Una scomparsa mai denunciata
Nelle sue ossa” di Maria Elisa Gualandris edito da bookabook è il libro d’esordio della giornalista. Maria Elisa Gualandris inaugura il suo percorso letterario con un giallo, un argomento che, come lei stessa ci ha detto nell’intervista, conosce molto bene. L’autrice, infatti, si occupa da sempre di cronaca nera e giudiziaria e per il suo romanzo si è ispirata a fatti di cui si è appassionata nel corso della sua carriera lavorativa. La protagonista del romanzo, Benedetta Allegri, è una giornalista come lei, che si imbatte nel mistero di alcune ossa ritrovate durante il restauro di una villa sul Lago Maggiore. La giovane giornalista è supportata nelle sue indagini dal commissario Giuliani e insieme scopriranno che le ossa sono di una studentessa scomparsa nel 1978. Nessuno ne ha mai segnalato la sparizione alla Polizia, così Benedetta Allegri si incaponisce e decide di renderle giustizia, scoprendo che la piccola cittadina sul lago nasconde misteri e numerosi segreti.
Maria Elisa Gualandris è una giornalista professionista che scrive di cronaca nera e giudiziaria. Vive sul Lago Maggiore e ogni mattina conduce il programma “Giornale e Caffè” su Rvl La Radio. Nel 2016 ha creato il blog I libri di Meg per condividere la sua passione per la lettura ed è stata finalista al concorso “GialloStresa” nel 2013 con il racconto Pesach, (Eclissi). Nelle sue ossa è il suo primo romanzo.
Cinque Colonne Magazine l’ha intervistata e ci siamo fatti raccontare qualche dettaglio in più non solo sul suo romanzo ma anche sulle difficoltà incontrate nella stesura del libro.
“Nelle sue ossa” di Maria Elisa Gualandris
“Nelle sue ossa” è la sua prima “fatica” letteraria. Quando si è resa conto che era pronta per pubblicare un romanzo?
Buongiorno! In realtà non mi sono mai sentita veramente pronta. Però, quando la storia era ormai “maturata”, l’avevo letta e riletta, e la sentivo mia, ho deciso di buttarmi. E così, durante il lockdown di marzo, ho mandato il manoscritto alla casa editrice.
Lei è una giornalista e si occupa di cronaca nera e giudiziaria. Il crimine è il suo pane quotidiano. Ha scelto di scrivere un giallo perché il genere rispecchia ciò che fa nel quotidiano oppure la sua passione ha origini diverse?
Ho scelto di scrivere di un argomento che conoscevo bene, per non rischiare di avventurarmi su terreni impervi. E comunque la cronaca, i misteri, e in particolare i cold case sono da sempre una mia passione, anche nelle letture.
La protagonista del suo romanzo è Benedetta Allegri, una giornalista come lei, possiamo considerarla il suo alter-ego?
Non esattamente un alter ego perché ci sono molte differenze tra noi. Benedetta è molto coraggiosa e testarda e non esita a mettersi nei guai per combattere per ciò in cui crede. Inoltre, è una giornalista molto precaria, mentre io dopo molto lavoro e sacrifici fortunatamente oggi riesco a vivere di questo lavoro. Certamente ci unisce la passione per il giornalismo.
Incuriosiamo un po’ i lettori. Il ritrovamento delle ossa della studentessa Giulia, le è stato ispirato da uno dei tanti casi di cronaca su cui ha lavorato oppure è stata una sua invenzione?
Non tanto da casi su cui ho lavorato, ma che ho seguito. Mi hanno sempre molto colpita le storie di ragazze “scomparse” come Elisa Claps. Penso anche al caso di Lidia Macchi, che ancora non ha avuto giustizia.
Nel corso della stesura di “Nelle sue ossa”, qual è stato il momento più difficile che ha affrontato? Non so, dare spessore ai personaggi, non rendere la storia prevedibile oppure raccapezzarsi tra scalette scritte e fogli volanti?!
Per me la maggiore difficoltà è stata riuscire a organizzare la storia, dando il giusto equilibrio ai momenti di azione e a quelli di stasi, a cercare di depistare il lettore. La cosa in assoluto che più mi ha messa in crisi è stata la necessità di far soffrire Benedetta, perché è così che funziona: il protagonista di un romanzo deve comunque passarne di tutti i colori.
Che progetti ha per il futuro? Pensa di scrivere un altro giallo?
Al momento sto scrivendo un secondo romanzo che avrà come protagonista Benedetta e i suoi amici in un’altra avventura. Non so ancora se troverò una casa editrice che lo pubblicherà, ma, in ogni caso, non smetterò di scrivere.