oche emozioni ma soprattutto pochi goal nelle partite giocate stanotte. Questa seconda giornata d’incontri della Copa América Centenario ha regalato poco o nulla ai tifosi. Costa Rica – Paraguay non ha rispettato le attese mostrando un gioco, spesso e volentieri, noioso e troppo macchinoso. Solo la gara tra Haiti e Perù ha regalato un gol, quello del solito e infallibile J.P Guerrero. A Seattle, infatti, è proprio il Depredador a regalare i tre punti alla sua nazionale dopo un’ora di gioco. Peccato per Haiti che aveva, fin a quel momento, tenuto testa ai peruviani. L’attaccante del Flamengo entra anche nella storia della propria nazionale. Quello messo a segno contro Haiti è infatti il sigillo numero ventisette con la maglia peruviana. Questa rete ha quindi permesso all’attaccante di superare una leggenda quale Teofilo Cubillas nella classifica dei bomber della nazionale rossa – bianca.
La gara giocata tra Brasile e Ecuador, invece, dal punto di vista del gioco è migliore rispetto a quella tra Paraguay e Costa Rica. A Pasadena, le due squadre hanno puntato sulla freschezza atletica dei loro giovani. L’occasione più limpida è per gli ecuadoregni. Bolanos, nel primo tempo, avanza verso il fondo del campo e tenta una conclusione sul primo palo. Il futuro portiere romanista Alisson va per una facile presa ma incredibilmente si lascia sfuggire il pallone facendolo carambolare in porta. Sarebbe il goal del vantaggio per l’Ecuador ma sorprendentemente l’assistente annulla tutto perché, a suo avviso, al momento del tiro la palla aveva superato la linea di fondo. Riguardando le immagini, però, il pallone non aveva affatto attraversato la linea di fondo campo quindi il goal era assolutamente valido. Nel complesso il nuovo Brasile targato Coutinho e compagni ha quasi soddisfatto il CT Dunga ma manca ancora qualcosa a questo Brasile per essere pienamente competitivo. La classe dei singoli conta veramente poco se non c’è l’affiatamento giusto. Buona la prestazione dell’Ecuador che ha tenuto brillantemente testa ai verdeoro, il fatto di essere primi nel girone di qualificazione per il mondiale del 2018 non è assolutamente un caso. Bolanos brilla su tutti e avrebbe davvero meritato la gioa del goal, strozzata però dall’assistente.
Stanotte tocca al gruppo C scendere in campo! Saranno infatti Giamaica – Venezuela e Messico – Uruguay a darsi battaglia nella prima giornata di questo terzo raggruppamento.
Partiamo analizzando il big match tra i messicani e gli uruguagi. Una partita dal risultato abbastanza incerto sulla carta. La gara vedrà di fronte la potenza offensiva della Celeste contro la muraglia difensiva del Messico. Il CT Tabarez ha un solo dubbio su questa partita: la presenza di Suarez dal primo minuto di gioco. Il giocatore, fresco vincitore della scarpa d’oro, ha recuperato dall’infortunio patito nella finale di Copa del Rey col Barcellona giusto in tempo per il torneo ma è ancora in fase di recupero. Molto probabile che il pistolero venga lasciato a riposo. Pronto, almeno per questa prima partita, Abel Hernandez a sostituire il centravanti uruguagio. Il Messico invece ha grandi prospettive per questa Copa América. Herrera e i suoi hanno buone possibilità di passare il girone ma devono prima fare punti contro un avversario ostico quale l’Uruguay. I precedenti sono poi a favore dei messicani perché, tra il 1966 e 2011, lo score è di quattro vittorie per il Messico, tre per l’Uruguay e tre pareggi.
All’University of Phoenix Stadium di Glendale in Arizona le due squadre potrebbero scendere in campo con questi giocatori:
Messico (5-3-2): Ochoa; Reyes, Marquez, Moreno, Aguilar, Layun; Herrera, Guardado, Duenas; Hernandez, Peralta. All. Osorio.
Uruguay (4-4-2): Muslera; Gimenez, Godin, M. Pereira, A. Pereira; Laxalt, Rios, Gonzalez, Vecino; Hernandez, Cavani. All. Tabarez.
Match di caratura minore ma pur sempre interessante quello tra Giamaica e Venezuela che si scontreranno al Soldier Field di Chicago nello stato dell’Illinois. Con due squadre quali Messico e Uruguay, i punti che verranno messi in palio in questa partita sono davvero vitali per la speranza di passare il turno. I giamaicani arrivano al torneo decisamente in forma visto il secondo posto nell’ultima edizione della Golden Cup (sconfitti in finale proprio dai messicani). Morgan e compagni avranno di fronte un Venezuela ultima nel girone di qualificazione per il Mondiale del 2018. Roncon e Rincon però vogliono guidare la propria nazionale al successo contro i Raggae Boys.
Al Soldier Field, squadre in campo probabilmente con questi effettivi:
Giamaica (4-4-2): Blake; Taylor, Morgan, Mariappa, Lawrence; Watson, Austin, McAnuff, Dawkins; Barnes, Orgill. All. Schafer.
Venezuela (4-3-2-1): Hernandez; Velazquez, Vizcarrondo, Rosales, Gonzalez; Guerra, Seijas, Otero; Rincon, Rondon; Martinez. All. Dudamel.