Un suicidio ogni 40 secondi. Secondo un report pubblicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sarebbe questa la frequenza con la quale, nel mondo, gli individui si privano della propria vita. La pubblicazione – la versione integrale è disponibile qui – mira a sviluppare una maggiore conoscenza del fenomeno, allo scopo di prevenire e contenere ulteriori casi.
Naturalmente, il tasso di suicidio varia sensibilmente da nazione a nazione. Su questo aspetto incide un numero articolato di fattori, che spesso agiscono in contemporanea: elementi culturali, economici, religiosi, ambientali e molto altro. Alcuni Paesi riportano casistiche più frequenti rispetto ad altri anche di 40 volte. Tuttavia, secondo l’OMS, esiste la possibilità, per i governi, di adottare misure adatte alla prevenzione di questo fenomeno.
In alcuni Paesi il suicidio è illegale. In India, come riporta il Guardian, la media di suicidi è molto alta: 21 casi ogni 100mila abitanti, contro una media mondiale che si assesta ad 11. Il suicidio è la seconda causa di morte nella fascia di età 15-29, è più comune tra gli uomini rispetto alle donne e diffuso maggiormente nelle nazioni ricche rispetto a quelle più povere.
Di solito, i Paesi cristiani o musulmani tendono ad avere tassi di suicidio più contenuti, poiché queste religioni lo vietano espressamente. Ma Paesi come la Corea del Nord (39.5 suicidi ogni 100mila persone) o la Corea del Sud (36.6) fanno registrare alcune tra le statistiche più alte.
L’OMS invita tutti i Paesi a sviluppare una politica di prevenzione in materia di suicidio. Questo perché, spesso, alcuni elementi giocano un ruolo chiave in vicende del genere. Ad esempio: rivedere le condizioni di vendita delle armi dove il loro acquisto è piuttosto accessibile; riconsiderare i regolamenti per la vendita di alcool; limitare la vendita di antidolorifici o altri farmaci che possono svolgere una parte nelle intenzioni di chi ricorre ad un gesto così disperato. Ad oggi, però, soltanto 28 Paesi al mondo hanno un piano di prevenzione e sensibilizzazione in merito ad un tema così delicato.