Il 4 giugno 2013 alle ore 18.00 al Palazzo reale di Quisisana – Sala Convegni a Castellammare di Stabia l’incontro dell’associazione Basile in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli e il Comune di Castellammare di Stabia
Riscoprire il piacere dell’affabulazione di Boccaccio e il fascino che ancora oggi, a settecento anni dalla nascita del suo autore, un capolavoro come il Decameron esercita sui lettori. È l’obiettivo principale dell’incontro “Nei boschi narrativi di Giovanni Boccaccio”, promosso dall’Associazione “Achille Basile. Le ali della lettura” in sinergia con il Dipartimento di Studi Umanistici e il Master di II Livello in Letteratura, Scrittura e Critica Teatrale dell’Università “Federico II”, nonchè in collaborazione con il Comune di Castellammare di Stabia e la FIDAPA stabiese.
L’appuntamento è per martedì 4 giugno alle ore 18,00 nella Sala Convegni del Palazzo Reale di Quisisana a Castellammare di Stabia.
Dopo i saluti di Carmen Matarazzo, Presidente dell’Associazione “Achille Basile. Le ali della lettura”, e di Giovanna Maglio, Presidente della FIDAPA, si alterneranno gli interventi di Pasquale Sabbatino, italianista e direttore del Master in Letteratura, Scrittura e Critica Teatrale della “Federico II”; Giuseppina Scognamiglio, docente di Letteratura Italiana dell’ateneo federiciano; Pierluigi Fiorenza, giornalista e conduttore televisivo. All’incontro, moderato da Monica Citarella, parteciperà anche l’attore e regista cinematografico Massimo Andrei, reduce dal successo del film “Benur, un gladiatore in affitto”.
Nel settimo centenario della nascita di Giovanni Boccaccio (1313-2013), l’Associazione “Achille Basile. Le ali della lettura” – da anni impegnata a promuovere la cultura letteraria tout court nel comprensorio stabiese-vesuviano attraverso una serie di progetti in rete – ha voluto dedicare un convegno all’illustre letterato fiorentino che scelse proprio la splendida cornice dei boschi di Quisisana come palcoscenico di una delle più suggestive novelle del Decameron. Si tratta della sesta novella della decima giornata in cui si narra la storia del vecchio Re Carlo che, pur ardendo d’amore per due giovanette, seppe vincere la propria passione dando una memorabile prova di magnanimità .
Il titolo dell’incontro, se da una parte si riferisce all’ambientazione della novella, dall’altra evidentemente è una citazione della metafora, ideata da Umberto Eco, del testo narrativo come di un bosco da attraversare. E come nelle Sei Passeggiate il lettore è guidato nella scelta, libera e coerente, di inediti percorsi di attraversamento del testo che talora dalla letteratura sconfinano in fenomeni culturali più variegati, così l’incontro “Nei boschi narrativi di Giovanni Boccaccio” si propone, a partire dal testo decameroniano, di condurre il pubblico in una sorta di viaggio che fonde originali orizzonti letterari e artistici dischiusi proprio dalle pagine boccaccesche.
Ecco dunque che a una puntuale analisi critico-estetica della novella del vecchio Re Carlo, condotta da Pasquale Sabbatino, seguirà una rivisitazione, a cura di Giuseppina Scognamiglio, della singolare lettura dell’arte boccaccesca da parte dello scrittore Domenico Rea; mentre Pierluigi Fiorenza effettuerà una ricognizione della cinematografia ispirata dal poeta di Certaldo e Massimo Andrei darà vita a un simpatico confronto tra il Decameron e il Pentamerone di Basile.
Le musiche di Fiammetta Drammatico e Antonino d’Esposito chiuderanno un incontro che intende far rivivere la magia di un luogo come Quisisana e insieme quella di una delle pagine più suggestive ad esso dedicate.