Vi sembrerà strano ma io sono già nella brillantezza.
I miei colori sono tornati ed ho trovato la via d’uscita. Come dite? Voi ancora no????
O mannaggia!!!! Dovrò fare qualcosa per voi, siete dunque come Tito dentro al groviglio delle sue AZIONI SCOMPOSTE e delle sue NON AZIONI.
Va bene, non disperate, ora mi occupo di voi anzi vi farò aiutare dal mio amico ONE.
Lo conoscete già, lui è un unicorno, ed insegna l’arte del DESIDERARE ovvero riportare luce dove si è generato buio. Vi lascio in buone mani, vi darà alcune dritte per essere certi di USCIRNE.
Sarò breve, la mia timidezza mi permette di espormi per tempi molto brevi e quindi inizio subito con elencarvi le azioni necessarie per essere certi di uscirne e trovarvi subito nel MONDO CHE NON C’È ANCORA©
Pronti? Prendete carta e penna anzi 😉 matita (ehm ehm) così fate contenta Mata e scrivete così…
Ne usciremo AGENDO le seguenti azioni consapevoli
- Allenare il dubbio anziché comprimerlo
- Allenare l’attenzione anziché distrarci
- Allenare la certezza anziché smettere di fare azioni
Siiii, sii avete capito benissimo, queste azioni appena elencate, vanno allenate ogni giorno anziché scansarle e nasconderle sotto i vostri tappeti… e certo che vi vedo, io sono ovunque, sono un unicorno e basta ricordarvi questo per sapere che sono “magico”.
Ora, prima di dissolvermi e tornare tra i miei colori scintillanti, ve ne spiegherò velocemente i perché.
- Il dubbio è una oscillazione, come una ginnastica interiore, è sana ed ha la funzione di dispiegare le pieghe che si formano nei pensieri e nelle idee. Se si smette di oscillare, si perde di vista l’altro lato delle cose e se ne perde la visione globale.
- L’attenzione vuol dire “esserci” ovvero, essere presenti a sé stessi e nelle cose, e questo è fondamentale per poter scegliere momento per momento la via d’uscita senza rischiare di essere chiusi dentro o trascinati da scelte altrui. La distrazione, viceversa, alimenta l’incertezza e conduce all’immobilismo. E rimanendo immobili si perde il desiderio di uscire.
- La certezza è la conseguenza delle prime due, che consente di FARE anziché rischiare di rimanere immobili e cadere nelle aspettative. E sono le aspettative (e non solo) a far germogliare la DIFFIDENZA.
Perché è pericolosa la DIFFINDENZA mi chiedete?
Semplice, la DIFFIDENZA è soprattutto verso sé stessi. Innescare questo processo vuol dire NON RIUSCIRE (non uscire da) più a muoversi, e se si innesca, USCIRE diventerà sempre più complesso.
È la diffidenza verso sé stessi a indurre a delegare scelte, che sarebbero proprie, ad altri che si ritiene migliori di sé stessi. Ma agendo in questa direzione si rischia
a) Dipendenza
b) Delusione
DIPENDENZA perché, da quell’esatto istante si smette di pensare con la propria testa. Perdendo la capacità di dare valore alle proprie attitudini e talenti, la propria dote, si innesca la necessità di osannare l’altro per darsi una possibilità di uscita. Da quel momento, la distanza da sé stessi e dalla propria autonomia aumenterà in modo esponenziale.
DELUSIONE perché, dal momento che le promesse ricevute da chi è stato delegato a realizzare saranno disattese, inizierà il processo delle rivendicazioni e proteste verso questo soggetto “terzo” il quale, avendo al massimo il 50% di probabilità di realizzare ciò che gli era stato delegato, diventerà il nemico da combattere.
E da qui inizierà un ben più difficile tunnel che si chiama ILLUSIONE, essa si alimenta di mediocrità…. (perché il popolo sceglie sempre Barabba) e qui mi fermo perché dovrebbe spiegarvelo Mata o qualche altro suo amico e quindi, un’altra volta.
Per ora può bastare, io mi limito a farvi tornare a DESIDERARE unica possibilità certa per USCIRE ed USCIRNE …
potete scrivere alla mail info@cinquecolonne.it , Mata vi risponderà anche se è nel mondo che non c’è ancora. Nel mondo che non c’è ancora, si sta costruendo l’alternativa possibile. Unica password è essere unitanti. Cosa vuol dire? Questa è facile posso raccontarvela io perché è l’esatta traduzione del mio nome ONE (uno).
Pensate all’U.N.O che nel mio mondo vuol dire UNIONE NATURALE ORIGINALE (ovvero che NON ci siamo mai scissi ma siamo sempre in connessione ed occorre ricordarlo. Essere UNITANTE vuol dire essere un “essere vivente” che pensa in modo unitario, e crea unioni … quindi mai più o l’una o l’altra (di qualsiasi cosa si stia parlando) bensì UNO.
Si si vi saluto Mata, a presto…One
Se volete seguirla nella raccolta dei tanti viaggi che ha vissuto, potete trovarla anche nelle FIABE DEL NON C’È ANCORA©
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