Il 13 giugno 2019, Klay Thompson giocava la sua ultima partita in NBA ma la scorsa notte c’è stato il suo grande ritorno. I Golden State Warriors hanno riaccolto a braccia aperte uno dei migliori giocatori della franchigia, Klay Thompson.
Klay Thompson, la notte del ritorno sul parquet NBA
“Ho imparato che c’è sempre la luce in fondo al tunnel, che i momenti duri passano ma le persone vere restano”
Il campione nato a X era fermo dal 2019 quando dovette uscire anzitempo dal campo per colpa di un infortunio che lo ha tenuto fuori dai giochi per oltre 2 anni. Uno stop che per molti voleva dire “fine della carriera” ma non per lui. Il lungo lavoro di riabilitazione, mai una parola su un suo possibile ritiro perché mai è passato per la testa di Thompson di lasciare quello sport che lo ha reso così grande.
“Wow. È tutto quello a cui riuscivo a pensare, a quanto fosse incredibile quello che stava succedendo – racconta Thompson -, a quanto fosse valsa la pena passare quello che ho passato”
Il rientro è da grande star dopo tutto questo tempo di assenza. La gara contro Cleveland nella sua mente rimarrà più impressa di quell’anello NBA vinto proprio contro i Cavaliers qualche anno fa. Il pre-partita, l’annuncio dello speaker e il match dove Klay ha messo a segno 17 punti su 20 minuti giocati.
La schiacciata del “ritorno”
Sembra una sceneggiatura di un film Hollywoodiano ma è tutto “reale”. Alla prima azione, Thompson fa capire a tutti di essere tornato per davvero. Vede un’apertura nella difesa di Cleveland, ci si lancia a capofitto attaccando il ferro e mettendo a segno un un tiro in sottomano. È il suo primo canestro della serata, ma non il più bello: quello è la schiacciata a circa 3 minuti dall’intervallo, quando l’euforia passa e tutto comincia a sembrare “normale”. Chase Center esplode.
“Pensavo sarebbe stata una serata in cui la palla entra solo a guardarla, ma sono felice anche solo di leggere il tabellino e vedere che c’è il mio nome sopra. Sono felice, davvero felice”.
Il futuro
Ora che è tornato, i Golden State Warriors tornano ad avere a disposizione una “carta” molto importante. Sulla sua costanza ed affidabilità in campo ci sarà modo di testarla con le altre partite ma una cosa è certa: Klay Thompson è tornato.
“Ora che ho giocato, che ho toccato la palla, che ho messo tiri e difeso, riesco a vedere un futuro in cui aiuto questa squadra a vincere il titolo, l’obiettivo che ci siamo dati da inizio stagione. So quello che serve, così come lo sanno i miei compagni”
Foto di copertina:
Source: Jared Dudley, Klay Thompson
Autore: Keith Allison from Hanover, MD, USA