Continua l’edizione 2018 del primo Festival italiano di cortometraggi dalla e sulla Palestina, 64 i cortometraggi in concorso a Venezia, 18 le opere finaliste, 3 vincitori, 15 tappe italiane: sono i numeri dell’edizione 2018 del NAZRA Palestine Short Film Festival, la prima rassegna italiana di cortometraggi dalla e sulla Palestina, giunta alla sua II edizione dopo il grande successo del 2017. Promossa dalle organizzazioni Restiamo Umani con Vik -(Venezia), École Cinéma – (Napoli) e Centro Italiano di Scambi Culturali-VIK – (Striscia di Gaza – Palestina), e presentata alla 75ma Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, NAZRA (in arabo “sguardo”) ha l’obiettivo di promuovere le eccellenze artistiche e cinematografiche di giovani autori e autrici, palestinesi ed internazionali, che usano il linguaggio del cortometraggio per trattare temi quali la libertà, la giustizia e i diritti umani nel delicato contesto israelo-palestinese.
Quest’anno la II edizione di NAZRA ha preso il via il 10 ottobre a Venezia, per poi proseguire a Trento, Torino, Siena, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Catania, Alghero, Padova, Milano, Brescia, Bologna e L’Aquila.
Dopo il 6 novembre il Festival tornerà infine in Palestina, dove sarà ospitato a Gerusalemme, Ramallah e Gaza City (Striscia di Gaza).
Tanti i punti di vista che si incrociano nei 18 cortometraggi finalisti, organizzati in 3 diverse categorie: Fiction, Documentari e Film Sperimentali. I tre registi vincitori, premiati a Venezia sono stati selezionati da una Giuria internazionale di attori, registi ed esperti composta da Valerio Mastandrea, Alessandro Tiberi, Maria Cuffaro, Paola Caridi, Sahera Dirbas, Amer Shomali, Wasim Dahmash, Dina Naser, Fatena Al-Ghorra e Monica Maurer.
Oltre ai 3 vincitori, a Venezia sono stati attribuite 2 menzioni speciali (Gender Look, per il miglior film che affronta tematiche di genere; e Press Look, per il miglior documentario sull’attualità) oltre al premio “Vittorio Arrigoni”.
Moltissime le realtà italiane ed internazionali che sono coinvolte nel tour italiano del Festival, tra cui le Regioni Veneto e Campania, i Comuni di Napoli, Siena e Padova, l’Università di Ca’ Foscari Venezia, di Siena e Amnesty International.
Il Nazra Palestine short film festival è anche una mostra itinerante che, dopo Venezia, ha attraversato diverse città italiane prima di approdare a Napoli per la sua tre giorni e continuerà alla volta di Bari, Palermo, Catania, Alghero, per poi giungere a Gaza, Gerusalemme, Jenin e Ramallah.
La tappa napoletana è stata organizzata dall’associazione École Cinema con il patrocinio di Regione Campania, Comune di Napoli, assessorato al Welfare, assessorato alla Cultura, Municipalità 8 e Amnesty International ed è stata realizzata in collaborazione con alcune importanti associazioni nazionali, fra cui Restiamo Umani con Vik e Centro Italiano di Scambi Culturali-VIK – Associazione Guanxi, con il supporto della Film Commision Regione Campania e molti partner locali.
A Napoli Nazra ha incontrato la giuria giovani composta dagli studenti delle scuole superiori di Napoli, dell’Istituto Universitario “L’Orientale”, dell’IC Novaro Cavour, del gruppo “Migranti&intercultura” Laici del Terzo Mondo Onlus.
Gli incontri e le proiezioni si sono svolti al PAN e nella Sala del Capitolo, Complesso Monumentale Basilica di San Domenico Maggiore. Napoli è una delle città che, dopo Venezia, ha facoltà di attribuire i suoi premi.
Le giornate napoletane sono state introdotte da Carlo Antonelli, Dirigente Scolastico Liceo Classico “Umberto I” di Napoli. La proiezione dei cortometraggi in concorso Festival 2018, è stata curata dagli studenti del Liceo Classico “Umberto I” di Napoli e dell’IIS “Adriano Tilgher”.
La presidente de “Ecole Cinema” Sabrina Innocenti ha voluto ricordare che il Nazra è contaminazione, emozione, condivisione… nel nome della Palestina!
Durante le tre giornate sono intervenuti:
Samira Badran, Meri Calvelli, Monica Macchi, Donne in Nero (DIN);
Omar Suleiman, della comuità palestinese di Napoli, col suo monologo “Ti racconto una storia, parole e suoni dalla terra più amata”;
Monther Hamdouna, aiuto regista del film “La piscina di Gaza”, che per la prima volta e con mille difficoltà ha lasciato la Palestina per venire al Festival e raccontare le difficoltà, i disagi e le speranze del suo popolo,
L’Associazione culturale FATA fuocoacquaterraaria di Manuela Stendardo con Souzan Fatayer (comunità palestinese campana) che con “Poesie a due voci” ha curato la lettura di poesie arabe.
La retrospettiva di Nazra 2017 è stata curata dall’ Associazione “E’ Pappeci”
Vincitori della seconda edizione del Festival
-Fiction, Bonboné, di Rakan Mayasi
Per la perfetta costruzione narrativa e l’affascinante estetica, per l’innovatività e la sensibilità di sguardo su un tema così scottante che ben incarna la lotta di resistenza del popolo palestinese nella sua più elevata e viva accezione. Bonboné ENG
-Documentary, The Foreigner, di Natalie Jubeh
Per la sua capacità di esplorare in profondità una straordinaria vita ordinaria. Un racconto compiuto in cui il nodo cruciale dello ‘straniero’ emerge con fluidità, e con una densità narrativa che non trascura alcun dettaglio. The Foreigner ENG
-Experimental, Memory of the Land, di Samira Badran
Una descrizione piena di potenza che richiama alla mente l’opera dell’artista sudafricano William Kentridge. La regista è riuscita a convertire le immagini e l’ambiente raffigurato in un mondo vivo. Avvalendosi di diversi linguaggi e codici è riuscita a dar forma visiva alla complessità, restituendo la schizofrenia in cui vivono i palestinesi. Memory of the Land ENG
-Vittorio Arrigoni Prize – Solidarity Look
Menzione e premio al regista Luca Galassi per il film: “La Piscina di Gaza”, consegnati da Egidia Berretta madre di Vittorio Arrigoni, attivista per i diritti umani morto a Gaza nel 2011.
Ecco i trailer del NAZRA Palestine Short Film Festival: