(Adnkronos) – Sporadiche proteste e veglie funebri per la morte di Aleksei Navalny, malgrado l’apparato repressivo di cui ormai dispone il regime. Secondo quanto rende noto Ovd-Info, organizzazione indipendente che segue le repressioni politiche e presta assistenza a chi ne è vittima, nella città di Kazan, nel Tatarstan, la polizia è intervenuta per disperdere le persone che si erano date appuntamento di fronte a un memoriale per le vittime di repressioni politiche nel cimitero di Arkhangelskoye.
La polizia russa ha arrestato alcune persone venute a rendere omaggio a Alexei Navalny ed alcuni giornalisti in occasione di raduni spontanei per il dissidente. A San Pietroburgo RusNews ha filmato le persone che venivano caricate dagli agenti sui cellulari, tra questi la loro reporter, Elina Kozich. Novaya Gazeta ha reso noto che il loro fotografo Alexei Dushutin è stato arrestato nella stessa città presso il Monumento alla memoria delle vittime della repressione politica.
A Mosca è stata arrestata una giovane donna, Kristina Ilyina, che protestava da sola con in mano il cartello: “Oggi Aleksei Navalny è morto”. Le autorità russe, riporta la Bbc, hanno messo in guardia oggi dall’organizzare manifestazioni pubbliche nella Capitale. Alla stazione della metropolitana della Lubyanka, sempre a Mosca, è comparso un piccolo memoriale in onore del dissidente con fiori e biglietti. Qualche persona si è messa timidamente in fila a Mosca per deporre un fiore alla Pietra delle Solovsky, memoriale per le tutte le vittime delle repressioni politiche. Secondo quanto scrive Mediazona, ha deposto un fiore anche l’ambasciatore Ue a Mosca, Roland Galharague.
—internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)