(Adnkronos) – Fare chiarezza sulla morte di Alexei Navalny e stop alla persecuzione del dissenso politico. Su indicazione del vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, l’ambasciatore della Federazione Russa in Italia è stato convocato oggi alla Farnesina in relazione alla tragica morte in carcere del dissidente russo.
All’ambasciatore Alexey Paramonov è stata esposta l’aspettativa dell’Italia che sia fatta piena chiarezza sulle circostanze del decesso di Navalny, che era stato condannato a scontare una detenzione in condizioni durissime per la sua attività politica e per la sua lotta contro la corruzione, si legge in una nota del ministero degli Esteri.
Navalny, Farnesina convoca ambasciatore Russia
In linea con gli altri partner europei, l’Italia, che difende i valori irrinunciabili di libertà e democrazia, continuerà a invitare la Federazione Russa a porre fine all’inaccettabile persecuzione del dissenso politico e a garantire il diritto alla piena libertà di espressione, senza alcuna limitazione dei diritti civili e politici. “Vogliamo capire cosa è successo, se ci sono delle responsabilità, quando verrà restituito il corpo alla famiglia, insomma vogliamo fare chiarezza.
Quindi ascolteremo il diplomatico di Mosca, come stanno facendo in tutta Europa, per capire e per dare anche un segnale: non si può soffocare la libertà e la democrazia”, aveva spiegato il ministro Tajani aggiungendo: “Non tocca a noi interferire nella vita politica degli altri Paesi. Ma “quando si tocca la libertà, quando gli oppositori finiscono in carcere e muoiono, o perché uccisi o perché portati alla morte, e si dubita che c’è qualcosa che non va, noi abbiamo il dovere di difendere la libertà e la democrazia”.
Una decisione, quella di Roma, che segue – come appunto ricordato da Tajani – analoghe mosse diplomatiche avanzate da altre capitali europee. Tra ieri e oggi a convocare i rispettivi ambasciatori russi sono state anche Germania, Finlandia, Spagna, Svezia, Francia e Polonia che ai rappresentanti diplomatici hanno chiesto chiarimenti sulla morte del dissidente russo chiedendo un’inchiesta completa e trasparente.
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