(Adnkronos) – Il ‘Buon Gusto della Ricerca’ è il nome del Natale solidale di Aisla
(Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica) che, ad appena 100 ore dall’avvio, registra ben 8.000 cioccolatini Piemonte già venduti nei prestigiosi Store Galbusera Tre Marie della Lombardia. Giovedì 23 novembre, nello store di Milano in Piazza San Babila, le cifre dell’apertura della campagna solidale sono state: speranza, emozione e generosità.
Da oggi e per un intero mese, con un delizioso cioccolatino ognuno potrà contribuire alla ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica. Quest’occasione straordinaria rappresenta per tutti – si legge in una nota di Aisla – un modo unico e gustoso per contribuire alla causa, assaporando uno dei 50.000 cioccolatini Caffarel Piemonte messi a disposizione. “Siamo qui per continuare una storia straordinaria – dichiara Fulvia Massimelli, presidente Aisla – In occasione dei 40 anni di Aisla, la nostra carovana si è fermata in tutta Italia, rafforzando alleanze cruciali. Oggi ha fatto tappa a Milano, per una nuova magnifica alleanza con gli Store Galbusera Tre Marie e Caffarel”.
Massimelli ha poi ringraziato entrambe le aziende per il loro sostegno e ha sottolineato l’importanza di continuare a scrivere i capitoli della storia dell’Aisla insieme. “Dal 2008 ad oggi abbiamo investito in ricerca quasi 15milioni di euro, sostenuto 98 progetti e 143 gruppi di ricerca – sottolinea Mario Melazzini, presidente di Fondazione AriSla- Perché siamo convinti che la ricerca sia la base per credere che la Sla possa essere sconfitta. Siamo grati ad Aisla, Galbusera e Caffarel per questa importante campagna e a tutti coloro che vi aderiranno, aiutando la ricerca e alimentando la speranza che è guida per i ricercatori e strumento di vita per la quotidianità dei pazienti”.
A raccontare l’esperienza e l’importanza del legame di chi è affetto da Sla e il cibo, Davide Rafanelli, presidente di Sla Food: “Il cibo – spiega – non è solo gusto, ma anche convivialità e condivisione. Per chi soffre di Sla, la disfagia rappresenta una sfida significativa perché la difficoltà a deglutire può portare all’isolamento. Nonostante la malattia e grazie a realtà associative come Aisla, dobbiamo e possiamo continuare a vivere queste emozioni. Ed è nella speranza riposta nella Ricerca che è possibile il nostro cammino”.
Si tratta di “un’occasione davvero speciale di cui vi ringrazio. – ha dichiarato il Direttore Retail di Galbusera, Diego Ponasso – Mi piace l’idea di voler credere in tutto questo, che sia dai piccoli gesti che si possano attuare i grandi cambiamenti. Sono certo che i nostri consumatori possano, con i loro acquisti, diffondere il messaggio di speranza e di positività”. La Campagna – prosegue la nota – è pensata per finanziare la ricerca sulla Sla, una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale.
Non esiste ancora una cura per questa malattia che colpisce circa 6.000 persone in Italia, e la ricerca è indispensabile. Tra le aree di ricerca principali ci sono la definizione dei biomarcatori precoci della malattia, la sperimentazione di nuove terapie farmacologiche e non farmacologiche, e l’individuazione dei fattori genetici associati alla Sla. I fondi raccolti saranno destinati alla dotazione di 1 milione di euro che ogni anno Aisla, Fondazione Cariplo, Fondazione Vialli e Mauro e Telethon assicurano alla ricerca scientifica coordinata dalla Fondazione Italiana di ricerca sulla Sla (AriSla).
Ogni cioccolatino acquistato non è soltanto un atto di generosità, ma un importante passo avanti nella scrittura di un nuovo capitolo per la Comunità Sla. Ogni contributo – conclude la nota – è infatti fondamentale per sostenere la ricerca e la lotta contro questa malattia. L’Associazione invita pertanto tutti a partecipare attivamente a questa iniziativa e rendere il proprio Natale ancora più speciale, insieme alla consapevolezza di avere un ruolo importante nella sfida contro la Sla.
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