No alle mode, sì alle richieste del pubblico
Il ramo e la foglia Edizioni è una nuova casa editrice indipendente romana, fondata da Roberto Maggiani e Giuliano Brenna. L’obiettivo della nuova casa editrice è quello di puntare innanzitutto sulla qualità e l’originalità degli autori, che troveranno spazio con opere di saggistica divulgativa, romanzi, poesie e racconti.
Il ramo e la foglia Edizioni è un nuovo modo di fare editoria, che mira ad instaurare un dialogo diverso tra editore e scrittore. Gli editori della neo casa editrice, infatti, sono particolarmente attenti agli autori più meritevoli con i quali lavoreranno in sintonia, come una vera squadra, per dare vita ad un prodotto orientato a generare valore sul mercato. Non solo un’esigenza commerciale, quindi, ma un’esperienza volta a far emergere la scrittura, quella bella, emozionante e interessante che tanto appassiona.
Il ramo e la foglia Edizioni, inoltre, si muove quasi in controtendenza rispetto al mercato attuale, che spinge sempre di più il lettore alla fruizione del prodotto digitale. Roberto Maggiani e Giuliano Brenna hanno deciso di fondare la casa editrice in pieno lockdown, sono attenti al mercato digitale, pubblicheranno ebook, in alcuni casi anche audiolibri, ma sentono un forte bisogno di tornare al cartaceo, ancora amatissimo da una grande fetta di lettori.
A febbraio 2021 saranno pubblicati i primi titoli, selezionati tra autori noti e scrittori emergenti. L’isola che non c’era di Leonardo Bonetti (romanzo) e gli Haiku alfabetici di Mariella Bettarini (poesia), saranno i primi due libri in programma a cui seguiranno i lavori degli scrittori Alessandro Trasciatti, Gualberto Alvino e Concetta D’Angeli.
Abbiamo avuto il piacere di scambiare qualche battuta con Roberto Maggiani e Giuliano Brenna che ci hanno raccontato qualcosa in più sugli obiettivi e il futuro della loro casa editrice.
Il ramo e la foglia Edizioni: intervista ai fondatori
Quando è nata l’idea di aprire la casa editrice? C’è stato un momento o un evento particolare che vi ha dato il “via”?
Esistono due “via”, uno lontano nel tempo e uno attuale. L’inizio lontano è stato nel 2007 quando abbiamo avviato LaRecherche.it, una rivista letteraria libera online: in quell’esperienza, che dura tuttora ed è unica nel suo genere, abbiamo sempre cercato di individuare belle scritture e di farle crescere trovando in ciascun testo l’elemento di forza, per indirizzare l’autore verso una crescita. In tutti questi anni di lavoro, prevalentemente online, si è fatta strada dentro di noi l’idea di dare, sia alla nostra esperienza, sia alle voci degli autori a nostro avviso più meritevoli, una forma più compiuta e tangibile: quella del libro presente sugli scaffali di una libreria. LaRecherche.it è stato un seme che ha dato vita a un germoglio, il quale, crescendo, nella primavera del 2020 è diventato Il ramo e la foglia edizioni.
Da quante persone è formata la vostra squadra? Eravate già un gruppo affiatato oppure vi siete “scoperti” per caso?
Per il momento il nucleo stabile e pulsante è composto da due persone, decisamente affiatate; in più abbiamo vari collaboratori “esterni” che ci assistono secondo le necessità. Con queste persone siamo in buona sintonia, speriamo di crescere e di avere la possibilità di includerle nella redazione. Dobbiamo però sottolineare che abbiamo una visione un po’ stramba dell’editoria: ci siamo accorti, strada facendo, che l’autore è parte della redazione e che i libri non si limitano a stretti giri di bozze. Si va oltre, con l’autore lavoriamo fianco a fianco per dare forma al libro, ma se ne riparlerà.
Incuriosiamo i lettori. Qual è il tratto distintivo di Il ramo e la foglia edizioni? Cosa avete di diverso rispetto alle altre case editrici?
Crediamo che uno dei tratti distintivi, come abbiamo accennato, sia quello di lavorare a stretto contatto con gli autori: quando leggiamo un manoscritto che ci piace contattiamo l’autore, iniziamo un fitto dialogo, scambiamo le idee sull’opera per fare emergere tutto il potenziale in essa racchiuso. Inoltre, crediamo sia un fatto piuttosto raro, rispondiamo agli autori anche quando non intendiamo pubblicarli, dando comunque una motivazione al rifiuto; in alcuni casi li sentiamo anche telefonicamente. Inoltre, non intendiamo pubblicare libri solo per infoltire il catalogo, o perché magari possono essere una buona opportunità commerciale: pubblichiamo solo titoli da cui ci sentiamo rappresentati, opere che, durante il lavoro di editing, correzione impaginazione eccetera, arriviamo a sentire nostre. Inoltre, non ci atteggiamo a editori, si può dire?
Come si rapporta Il ramo e la foglia all’editoria digitale? Sarà una priorità nelle vostre scelte? E se sì, perché?
Come dicevamo con LaRecherche.it abbiamo lavorato molto sull’editoria digitale, pubblicando una nutrita collana di ebook liberamente scaricabili. Inizialmente le nostre pubblicazioni saranno su carta ma abbiamo in programma di renderle disponibili anche come ebook, in alcuni casi anche audiolibri. Per esempio della prima pubblicazione, il romanzo L’isola che non c’era di Leonardo Bonetti, in libreria dal 4 febbraio 2021, a distanza di qualche mese sarà disponibile anche la versione in audiolibro. Inoltre, viste le attuali condizioni, la parte delle presentazioni e degli incontri sarà in forma digitale, quindi diciamo che lavoreremo anche sull’aspetto digitale. Anche se, lo sottolineiamo, questa esperienza editoriale è scaturita proprio da una fortissima e totale esperienza digitale: ora sentiamo il bisogno di carta stampata.
La pandemia ha contribuito ad aumentare il pubblico dei lettori. Pensate che gli italiani abbiano davvero scoperto il valore dei libri oppure è solo un momento che passerà con la pandemia?
Sicuramente lo stare in casa ha fatto scoprire e riscoprire il piacere della lettura a molte persone, anche noi abbiamo avuto più tempo per leggere; crediamo che, una volta riscoperto il libro e il piacere della lettura, saranno in molti a non volerne più fare a meno, anche quando si potrà tornare a uscire, proprio perché la lettura è una “uscita” tutta particolare: è un punto di vista privilegiato sui fatti del mondo, reale o fantastico, e quando si trova un punto panoramico è difficile non tornarci più e più volte.
Tra le vostre collane è presente la saggistica (collana Saggio). Avete privilegiato la divulgazione scientifica e tecnologica, per quale motivo?
Vorremmo privilegiare questi aspetti perché sono da sempre una delle passioni di uno dei fondatori e perché crediamo che la conoscenza delle leggi che governano l’universo sia fondamentale per l’uomo moderno. Inoltre, come si sa, le leggi scientifiche hanno una notevole eleganza formale… ma vedremo strada facendo. Comunque non mancheranno saggi a tema letterario e approfondimenti sullo scrivere. Il primo che pubblicheremo, a giugno 2021, sarà di una filosofa: un bel saggio narrativo imperniato sulla scrittura di Dacia Maraini, Il tempo tessuto di Dio, di Margherita Pascucci.
Concludiamo con una domanda che probabilmente in tanti vi avranno fatto per prima. Perché avete scelto di chiamare la casa editrice Il ramo e la foglia? Noi scegliamo di farla alla fine dell’intervista per lasciare al lettore il tempo di riflettere sulla vostra identità e i vostri obiettivi, perché dietro un nome originale c’è sempre un progetto articolato e un percorso importante da voler intraprendere.
Abbiamo scelto di chiamarci Il ramo e la foglia perché in queste parole è racchiuso un senso di nascita e rinascita, rappresentano degli elementi che sono indispensabili tra loro: il ramo nutre la foglia, la quale nutre il ramo, sono elementi distinti ma necessitano l’uno dell’altra. Così la casa editrice dà vita ai libri e questi la nutrono, mentre essa profonde le sue energie per loro. E anche quando le foglie si staccano dai rami continua il loro apporto nutritivo, e il ramo genera nuove foglie le quali hanno in loro il ricordo di quelle che le hanno precedute. Inoltre, siamo nati durante il primo lockdown e abbiamo voluto dare un segnale di rinnovamento e rinascita.