Stiamo vivendo una fase storica complessa, caratterizzata da un grande sconvolgimento socio- economico: un periodo di paura, di ansia, in cui la cultura può diventare un valido elemento di stimolo e occasione di crescita. Per questo il progetto “Le Vie Aleramiche, Normanno-Sveve” resta attivo e vitale, grazie all’entusiastico lavoro del suo ideatore e promotore Fabrizio Di Salvo, insieme alla Presidente del Club per l’ UNESCO di Piazza Armerina, Anna Maria Di Rosa Placa, e si evolve creando un itinerario turistico, ormai di dimensioni europee, supportato da una Federazione Euromediterranea, per inglobare tutti gli attori attivi in questi tre anni: una realtà composita di Associazioni, Comuni, Università e, soprattutto, i membri del Comitato Scientifico con le realtà professionali e lavorative di ciascuno.
Una prospettiva che si ricollega ai flussi migratori delle popolazioni medievali dell’area mediterranea (che i greci chiamavano appunto Europa), in particolare del periodo bizantino, con lo scopo di riunire molti siti europei dalla storia medioevale comune.
Un proposito che ha portato Fabrizio Di Salvo a viaggiare molto negli ultimi due anni: dalla Svevia in Germania, ad Istanbul, a Kiev, capitale dell’Ucraina, e Salonicco in Grecia, oltre a diversi incontri con eminenti studiosi tra cui il professore Henri Bresc dell’Università di Parigi, che in una sua intervista allude all’importanza di una visione più ampia di ‘respiro’ europeo.
Una nuova joint venture riguarda l’unione di territori accomunati dalle stesse vicende storiche. A seguito della visita al meraviglioso Museo di Tancredi ad Hauteville-la-Guichar e al gentile supporto del Sindaco Guy Fossard e della sua amministrazione per le riprese del documentario “Aleramici in Sicilia”.
Da qui è nata una collaborazione con la Federazione Euromediterranea che è diventata un’amicizia, sugellata a breve da un triplo gemellaggio tra la cittadina normanna, da cui proviene la famiglia Tancredi d’Altavilla con i discendenti, presenti non solo in Sicilia ma anche nel Monferrato, Sezzadio in Piemonte dove nacque Aleramo, capostipite di Adelaide del Vasto, moglie del grande conte Ruggero I d’Altavilla, madre del primo Re di Sicilia Ruggero II e bisnonna di Federico II di Svevia, lo Stupor Mundi.
Il tema è stato approfondito proprio a Sezzadio, in Monferrato, durante le riprese del documentario, con il Sindaco Daniele Enzo, la delegata del FAI locale Annamaria Gobello e l’attore Walter Siccardi, al fine di avviare un processo di avvicinamento determinato dagli aspetti storici, ma anche culturali, turistici ed enogastronomici.
Il gemellaggio non potrà escludere un’altra località siciliana, Troina, legata alla storia dei Normanni e già gemellata dal 1993 con Hauteville-la-Guichard e Countances.
Il Sindaco di Troina Fabio Venezia ha mostrato grande interesse per l’opportunità? di creare una storica triangolazione culturale tra Normandia, Piemonte e Sicilia, ricostruendo un puzzle molto interessante della storia millenaria d’Europa: un primo passo per mantenere vivo, anche in questo momento di emergenza, il senso di unione tra popoli e terre, distanti solo sulla carta.