Secondo il Primo Osservatorio social sugli sprechi alimentari, realizzato da Al.ta Cucina e Too Good To Go, 9 italiani su 10 riconoscono l’esistenza di un legame diretto tra sprechi alimentari ed inquinamento ambientale. Tuttavia nel 70% dei casi compra alimenti che finiscono nella spazzatura (pane, verdure e frutta i più sprecati) e oltre la metà degli intervistati si vergogna a portare a casa gli avanzi dal ristorante con la doggy bag.
Consapevoli e contro gli sprechi alimentari. Gli italiani sono a conoscenza del fatto che lo spreco di cibo a livello domestico può avere un costo di quasi 15 miliardi di euro ogni anno: nel 90% dei casi gli italiani ritengono che lo spreco alimentare sia uno dei grandi problemi del nostro tempo e riconoscono l’esistenza di un legame diretto con l’inquinamento ambientale. Lo rivela il 1° Osservatorio social sugli sprechi alimentari, realizzato dall’app antispreco Too Good To Go e Al.ta Cucina, la più grande community di amanti del cibo italiano in tutto il mondo.
Dal sondaggio, condotto tramite le stories Instagram sull’account di Al.ta Cucina e rivolto ad oltre 650mila followers, emerge tuttavia come alla consapevolezza non sempre si accompagni l’azione: l’86% degli italiani ammette di sprecare del cibo.
Osservatorio sugli sprechi alimentari: le abitudini degli italiani
Oltre la metà degli italiani va a fare la spesa 1 (40%) o 2 / 3 volte a settimana (42%), ma nel 18% dei casi si acquistano alimenti fino a 4 volte a settimana. In ogni caso, fare la spesa in maniera consapevole significa acquistare ciò che è realmente necessario: cosa che purtroppo non accade per 7 italiani su 10, che ammettono di comprare alimenti che poi finiscono nella spazzatura. Tra gli alimenti più sprecati al primo posto ci sono pane (23%), verdure (19%) e frutta (13%); seguono latticini e derivati (12%), pasta (9%) e carne (7%).
Secondo lo studio, l’ostacolo più grande nella lotta agli sprechi alimentari continua ad essere quello sociale e culturale: nonostante infatti la ormai larga disponibilità dei ristoranti ad offrire doggy bag o altre soluzioni che permettano di portare a casa gli avanzi, il 56% degli italiani ammette di non pensarci mai o di vergognarsi a richiederle.
“Grazie alla forza della nostra community, che solo su Intagram conta oltre 650mila utenti, creiamo sondaggi interattivi tramite le ‘stories’, ottenendo pareri verticali al mondo della cucina di altissimo interesse e valore”, dichiarano Alessandro Tartaglia e Simone Mascagni, co-founder di Al.ta Cucina. “Le interazioni sono altissime, oltre 20.000 risposte in 24h per singola storia. L’occasione di trasformare questo strumento in Osservatorio ci è stata concessa da Too Good To Go, di cui abbiamo sposato la causa creando un’attività legata allo spreco alimentare. Siamo certi che questo importantissimo strumento possa diventare una valida alternativa ai classici sondaggi”.
“Le festività sono alle porte e con esse l’aumento esponenziale dei consumi di cibo e degli sprechi, nonostante 8 italiani su 10 promettano di evitare di buttare gli avanzi del pranzo di Natale e di mangiarli a cena”, commenta Eugenio Sapora, Country Manager per l’Italia di Too Good To Go. “Grazie al nostro primo esperimento di indagine social resa possibile dalla community di Al.ta Cucina abbiamo confermato che uno dei problemi nella lotta agli sprechi alimentari è la paura del giudizio altrui. In questo senso progetti intuitivi e smart come Too Good To Go consentono di rivoluzionare dal basso concetti ormai radicati nella nostra società e di convincere soprattutto i più giovani, principali consumatori di domani, che un mondo senza sprechi è possibile”.
A dimostrarlo l’81% degli utenti che ha confermato l’interesse a comprare l’invenduto del giorno di negozi o ristoranti ad un prezzo conveniente prima che venga sprecato. L’app Too Good To Go permette infatti a ristoratori e commercianti di prodotti freschi di proporre quotidianamente le Magic Box, delle “bag” con una selezione a sorpresa di deliziosi prodotti e piatti freschi, rimasti invenduti a fine giornata e che non possono essere rimessi in vendita il giorno successivo. I consumatori possono cercare i locali aderenti ed acquistare ottimi pasti a prezzi minimi, prenotare la Magic Box e ritirarla direttamente in negozio nella fascia oraria specificata. Un impegno concreto contro gli sprechi e a favore della tutela dell’ambiente, considerando che ogni Magic Box acquistata permette di evitare l’emissione di 2.5 kg di CO2.
Osservatorio sugli sprechi alimentari: i protagonisti
To Good To Go
Nata nel 2015 in Danimarca con l’obiettivo di combattere lo spreco alimentare, l’applicazione To Good To Go è presente in 13 Paesi d’Europa, conta ad oggi oltre 17 milioni di utenti ed è tra le prime posizioni negli App Store e Google Play di tutta Europa. Too Good To Go permette a bar, ristoranti, forni, pasticcerie, supermercati ed hotel di recuperare e vendere online – a prezzi ribassati – il cibo invenduto “troppo buono per essere buttato” grazie alle Magic Box, delle “bag” con una selezione a sorpresa di prodotti e piatti freschi che non possono essere rimessi in vendita il giorno successivo. Gli utenti della app non devono far altro che geolocalizzarsi e cercare i locali aderenti, ordinare la propria Magic Box, pagarla tramite l’app e andarla a ritirare nella fascia oraria specificata per scoprire cosa c’è dentro.
Al.ta Cucina
Al.ta Cucina è un brand multi-canale sulla cucina italiana, al momento attivo su Facebook, Instagram, Pinterest e su altacucina.co. Conosciuta per le sue iconiche videoricette semplici e veloci, Al.ta Cucina, in soli 3 anni, ha ottenuto un seguito di oltre 3,8 milioni di persone, più di 1 miliardo di visualizzazioni video organiche e oltre le 200 milioni di impressions mensili. Il brand si contraddistingue per la sua community attivissima, che ha permesso al canale di ottenere l’engagement rate tra i più alti del settore.