La gender equality è il quinto dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) stabiliti dall’ONU e inseriti nell’Agenda 2030, con lo scopo di migliorare le condizioni della popolazione mondiale.
Gender equality, alcuni dati importanti
Secondo il Global Gender Gap Report 2022, saranno però necessari ancora 132 anni per colmare il divario di genere a livello mondiale. Inoltre, considerando l’indice globale per la misurazione del livello di gender equality – basato sull’analisi di quattro variabili, ossia economia, istruzione, salute e politica – l’Italia risulta il 63esimo di 146 Paesi; prendendo, invece, in considerazione l’indice limitatamente alla dimensione economica e di pari opportunitá, l’Italia si posiziona al 110esimo posto.
É rilevante precisare come nel 2012 il nostro Paese fosse 101esimo: ciò significa che nel corso di dieci anni ha perso 9 posizioni. Secondo i dati dell’Osservatorio sulle competenze manageriali, inoltre, in Italia solo il 28% di donne occupa una posizione manageriale e solo il 19% può vantare un ruolo dirigenziale.
Intervista a Silvia Rigamonti, Presidente di GenQ
Come si calcola, però, la gender equality? L’abbiamo chiesto a Silvia Rigamonti, Presidente di GenQ, con la quale abbiamo parlato anche di altri importanti argomenti:
Ogni storia ha il proprio punto di partenza: cos’è e come nasce GenQ?
GenQ è nata da un’idea condivisa: la generazione under 30 ha il dovere di essere politicamente attiva. Siamo un gruppo di giovani che sogna di raggiungere nel 2030 i Sustainable Development Goals (SDG) dell’ONU. Tra i 17 obbiettivi, abbiamo deciso di concentrarci – per ora – sul quinto, la Gender Equality, perché abbiamo trovato inaccettabile che i dati in Italia siano ancora così deludenti. Abbiamo formato una squadra di professionisti, PhD e studenti di altissimo livello, e da questa squadra è nata GenQ e poi il GenQ Index grazie alle competenze di ogni persona e una solida base accademica.
Cos’è il GenQ Index, cosa va a raccontare? Qual è il suo scopo?
Il GenQ Index è un indice che misura il grado di gender equality nelle aziende. L’Index è strutturato su 5 pilastri: la leadership, il salario, le policy che promuovono la gender equality, la cultura inclusiva e il congedo parentale. Per indagare ognuno di questi temi e fornire un punteggio preciso, vengono fatte delle domande specifiche attraverso un questionario che deve essere compilato, restituendo poi un “voto” da 0 a 100. Lo scopo è fornire dati formali per aiutare le aziende nel monitoraggio interno e il consumatore a prendere scelte consapevoli.
L’Italia come in che modo sta affrontando il tema della gender equality?
Diverse norme sono entrate in vigore negli ultimi anni, come la legge Golfo-Mosca nel 2011, o più recentemente la legge Gribaudo (2021), la Certificazione di Parità di Genere (2022) e il PNRR. C’è una volontà, guidata anche dall’UE, di creare un contesto che permetta alle donne di accedere a lavori e stipendi uguali agli uomini, ma ciò è reso più difficile da un contesto culturale con stereotipi di genere ancora ben radicati.
Il nostro paese deve “premere sull’acceleratore” per quanto riguarda la gender equality?
Si! Secondo i dati del 2021 del Gender Equality Index dell’EIGE, l’Italia è al quattordicesimo posto nell’Unione Europea con uno score di 63.8 su 100 (4.2 punti in meno della media), con un dato stagnante dal 2018. Tante barriere invisibili non permettono alle donne di accedere alle stesse opportunità degli uomini: discriminazioni e stereotipi, divisione iniqua del lavoro di cura che impatta le politiche di congedo parentale, e un mondo del lavoro ancora molto a misura di uomo. Le aziende, oltre al contesto legale o culturale, hanno quindi un ruolo importante per la Gender Equality, e hanno tutto da guadagnarci, eticamente e economicamente.
Cosa bisogna fare?
La D&I in azienda richiede una strategia di medio/lungo termine, ed è necessario considerarla come un investimento, non come una spesa o una casellina da spuntare. Per questo, serve capacità e volontà di misurare e monitorare i progressi, con KPIs e obbiettivi. Nel nostro piccolo, il GenQ Index fornisce una base di partenza, per managers o dipendenti che credono nella D&I e vogliono avere dati utili per iniziare.