E’ stato un lancio spettacolare e importante, che porta sulla Stazione Spaziale tanta tecnologia europea
Il lancio dello shuttle Endeavour rinviato ieri per via di uno spesso strato di nuvole, è stato l’ultimo notturno poiché gli altri quattro lanci della navetta avverranno di giorno. La missione dell’Endeavour in viaggio verso la Stazione Spaziale internazionale è quella di trasportare due grandi moduli destinati al completamento della stazione per quanto riguarda la parte europea. Sullo Shuttle ci sono i moduli Nodo 3, chiamato Tranquillity, e Cupola. Il nome della missione è Sts-130 e da il via ad un nuovo capitolo sulla storia della stazione orbitante. Al completamento della costruzione si ipotizza un suo utilizzo della durata di un decennio, ma non è escluso questo periodo possa essere superiore. Il lancio dello shuttle è stato molto suggestivo e la navetta è rimasta visibile per un tempo molto lungo ben sette minuti e mezzo, “E’ stato un lancio spettacolare e importante, che porta sulla Stazione Spaziale tanta tecnologia europea”, ha riferito il direttore generale dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), Jean-Jacques Dordain. I moduli contenuti nello shuttle posseggono dei sistemi ad alta tecnologia i quali permettono la purificazione dell’aria e dell’acqua sulla stazione internazionale , mentre la cupola è una grande finestra che consentirà agli astronauti una visuale a 360° sulla Iss. La cupola è stata realizzata utilizzando un unico blocco di materiale da questo il suo nome in omaggio a Michelangelo che realizzò il suo David utilizzando un unico blocco di marmo. L’Esa ha costruito entrambi i moduli per la Nasa e la loro costruzione è avvenuta in Italia negli stabilimenti di Torino della Thales Alenia Space (Thales-Finmeccanica). “Adesso che abbiamo costruito la Stazione Spaziale, dobbiamo utilizzarla e orientare su di essa un buon flusso di esperimentI”, ha riferito il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Enrico Saggese. Guarda con ottimismo al futuro ruolo dell’industria italiana anche l’amministratore delegato della Thales Alenia Space, Luigi Pasquali: “ci siamo guadagnati un ruolo sulla Stazione Spaziale – ha commentato – e ora è importante continuare a mantenerlo”.