Ci vorranno più di sei anni per arrivarci ma NASA ed ESA guardano insieme a Europa. Le due agenzie stanno pianificando una missione congiunta cha ha come obiettivo la luna ghiacciata di Giove e lo hanno reso noto al meeting annuale della European Geosciences Union a Vienna.
La missione, denominata Joint Europa Mission (JEM), dovrebbe partire intorno al 2025 e sarebbe composta da unorbiter e un lander. Il primo, una volta giunto a destinazione, passerebbe tre mesi in orbita intorno alla luna per studiarne la struttura, focalizzandosi sulle caratteristiche dell’oceano celato al di sotto della superficie.
Una volta completate le osservazioni, si schianterebbe sulla crosta ghiacciata raccogliendo nel frattempo preziose informazioni sulla composizione dell’atmosfera, identificando i gas presenti. Il lander invece, avrebbe una vita operativa di 35 giorni e l’obiettivo di collezionare campioni di materiale alla ricerca di biomolecole e metaboliti.
“L’esplorazione di Europa dovrebbe essere un’avventura internazionale – ha commentato Michel Blanc dell’Istituto di Astrofisica e Planetologia di Tolosa – l’obiettivo finale è arrivare alla superficie e cercare tracce di vita”.
Europa è considerata una buona candidata per la ricerca di forme di vita proprio per via dell’oceano che si nasconde sotto la superficie. In particolare, la scoperta di geyser composti da vapore acqueo messa a punto dal telescopio spaziale Hubble ha ulteriormente rafforzato queste teorie.
Se tutto procede come previsto, la missione avrebbe una durata di sei anni e mezzo di cui quasi cinque saranno impiegati per raggiungere Giove e per completare alcune manovre in vista della meta finale.
Il piano di costruzione della sonda inoltre dovrebbe tener conto di due rischi che la strumentazione di bordo si troverà ad affrontare: l’intensità delle radiazioni intorno a Giove e la necessità di evitare qualsiasi tipo di contaminazione di Europa con microrganismi provenienti dalla Terra.
NASA ed ESA coordinerebbero gli sforzi ed ognuna di loro metterebbe a disposizione le varie tecnologie secondo i propri punti di forza. Le due agenzie hanno già in programma delle missioni dirette sulle lune di Giove, anche se nessuna di loro prevede la presenza di un lander. La NASA punta al fly-by di Europa con Europa Clipper, mentre l’ESA è diretta con JUICE (JUpiter ICy moons Explorer) verso Giove e il suo sistema di satelliti.
La Joint Europa Mission si basa sui progetti presentati dalla NASA per l’esplorazione di Europa – ha detto Luigi Colangeli a capo del direttorato ESA per l’esplorazione del Sistema Solare – siamo in attesa di conoscere la risposta da parte della NASA alle nostre proposte”.