Dal 3 al 7 agosto 2021 la città di Narni (TR) ospiterà la 27ma edizione di Narni. Le vie del cinema, la Rassegna di cinema restaurato, diretta da Giuliano Montaldo e Alberto Crespi e organizzata per iniziativa del Comune di Narni con la collaborazione della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, del Museo Nazionale del Cinema di Torino e della Cineteca di Bologna.
IL CINEMA RESTAURATO È PROTAGONISTA. Anche quest’edizione proporrà una ricca selezione di film di recente recupero proiettati ogni sera, a partire dalle ore 21.00, sul grande schermo allestito nel Parco pubblico “Bruno Donatelli” di Narni, a ingresso gratuito e nel pieno rispetto delle norme di prudenza e di sicurezza attualmente in vigore.
Con questa ventisettesima edizione, collegata al progetto European History Moving, si prosegue il viaggio intrapreso quattro anni fa e teso ad analizzare la storia attraverso il cinema. Anche quest’anno Narni. Le vie del cinema proporrà un viaggio nella storia d’Italia raccontata attraverso film recentemente restaurati dalla Cineteca Nazionale che lavora all’interno del Centro Sperimentale di Cinematografia, dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e dalla Cineteca di Bologna.
Narni. Le vie del cinema è ormai il “decano” dei festival dedicati alla memoria del cinema: ha cominciato a proiettare film restaurati ben prima che anche i grandi festival mondiali (Cannes, Berlino, Venezia) aprissero delle sezioni di “Classici”. Il cinema restaurato è arte, scienza, storia, memoria. Anche quest’anno Narni sintetizzerà queste discipline proponendo al pubblico classici del cinema italiano restaurati. È un modo di tener viva la memoria di un’arte – quella cinematografica – che ha fatto dell’Italia un modello per tutte le cinematografie del mondo. E di celebrare, con uno dei film in programma, il centenario di uno dei grandi attori del nostro cinema, Nino Manfredi, nato nel 1921.
La lista dei film selezionati inizia con In nome della legge, di Pietro Germi: film che applica alla storia italiana la lezione stilistica del grande cinema americano. È un film sulla mafia (uno dei primissimi) girato come un western di John Ford. Fa ancora molto discutere per una visione “romantica” del fenomeno mafioso, ovviamente legata anche all’epoca, il 1949, l’immediato dopoguerra. Ne parleremo, la sera del 3 agosto, con l’onorevole Caterina Chinnici, deputata al Parlamento Europeo e figlia del magistrato Rocco Chinnici, ucciso dalla mafia nel 1983, e il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì, già creatore insieme con Franco Maresco di Cinico TV e autore di numerosi lavori – come il film Totò che visse due volte – in cui la mafia e la realtà siciliana vengono raccontate con toni grotteschi e ficcanti. Si prosegue con Padre padrone di Paolo e Vittorio Taviani, film storico per molti motivi: la produzione televisiva (della RAI), la vittoria della Palma d’oro a Cannes nel 1977 con Roberto Rossellini presidente della giuria. Il restauro realizzato dalla Cineteca Nazionale consente di vedere il film nel formato originario del 16mm, a differenza delle copie a suo tempo distribuite che, “gonfiate” a 35mm, tagliavano parte dell’immagine. A introdurre il film sarà il regista Daniele Vicari, amico e ideale allievo dei Taviani, che negli ultimi anni – con titoli quali Prima che la notte, la serie L’alligatore e il film Il giorno e la notte – sta lavorando con grande creatività a cavallo fra cinema e televisione. A ciascuno il suo di Elio Petri consentirà di celebrare un altro centenario della nascita, quello di Leonardo Sciascia, e del contributo al cinema da parte di questo grande scrittore e intellettuale: ce ne parlerà il massimo studioso di letteratura italiana, il professor Giulio Ferroni, già docente alla Sapienza di Roma. Per celebrare il grande intellettuale siciliano sarà allestita all’ingresso del Parco pubblico Bruno Donatelli anche una mostra fotografica sui film ispirati a Sciascia, legata al libro di Fabrizio Catalano – nipote dello scrittore – e Vincenzo Aronica “Sciascia e il cinema. Conversazioni con Fabrizio”, edito da Rubettino in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, che verrà presentato a Narni. Caro diario di Nanni Moretti sarà un’altra occasione per rivedere a Narni un film di questo regista molto amato, dopo le proiezioni (avvenute gli anni scorsi) di “Ecce Bombo” e di “Palombella rossa”; e di ricordare che anche film recenti (“Caro diario” è del 1993) necessitano di essere restaurati e preservati. Per ricordare la lavorazione del film interverrà l’attore e regista Giulio Base, che in Caro diario interpreta un ruolo piccolo ma indimenticabile. Infine, Pane e cioccolata di Franco Brusati celebrerà il ricordo di Nino Manfredi ma sarà anche un modo di riflettere su uno dei grandi temi della storia italiana, l’emigrazione: che un tempo vedeva gli italiani emigrare in cerca di lavoro, e oggi vede l’Italia come un Paese di accoglienza, sia pure con tutte le problematiche e le resistenze che ben conosciamo. Ci parleranno del film il direttore della fotografia Luciano Tovoli, uno dei più grandi artisti del cinema italiano, e la segretaria di edizione Laura Curreli, affezionatissima collaboratrice di Franco Brusati.
TORNA PER I PIÙ PICCOLI LA RASSEGNA DEL CINEMA ANIMATO. La rassegna parallela alla classica selezione di pellicole restaurate proporrà ogni sera su grande schermo a partire dalle ore 21.00, in un’ala laterale del Parco pubblico “Donatelli”, una selezione di film animati dedicati ai più piccini. Saranno proposti: Il libro della giungla di Wolfgang Reitherman, Bianca e Grey e la pozione magica diAndrey Galat, Maxim Volkov, Le meravigliose avventure di Simbad di Taiji Yabushita, Yoshio Kuroda, Il pianeta del tesoro Ron Clements, John Musker, Taddeo l’esploratore e il segreto di re Mida di Enrique Gato e David Alonso.
IL 2 AGOSTO ORE 20.00 SPETTACOLO TEATRALE CON MUSICHE DAL VIVO “FEDERICO DEI SOGNI”
Ad anticipare la partenza di Narni. Le vie del cinema lunedì 2 agosto alle ore 20.00 presso il Parco pubblico “Donatelli” si terrà lo spettacolo teatrale con musiche dal vivo, Federico dei Sogni con Gianni De Feo, Germano Rubbi e con la fisarmonica di Daniele Mutino. Musiche originali di Francesco Verdinelli e regia di Germano Rubbi.
Questo spettacolo vuole celebrare la personalità del grande regista Federico Fellini in maniera unica e originale. Federico dei sogni non è solo uno spettacolo di teatro con musiche dal vivo, né una ricostruzione autobiografica di Fellini, né immagini dei suoi film… “Federico dei sogni” è un sogno stesso. Un sogno in cui di certo c’è solo la fisicità dell’attore che interpreta il protagonista dalle molteplici identità: Federico Fellini, o il suo alter ego, “Snaporaz”, o lo psicanalista che ascolta le sue visioni… I film di Fellini, gli aneddoti sconosciuti e le curiosità più bizzarre faranno da sfondo a questo originale spettacolo teatrale.