La Giunta comunale ha approvato, a firma degli Assessori al Welfare, Roberta Gaeta, al Bilancio, Salvatore Palma, ed al Lavoro, Enrico Panini la delibera di proposta al Consiglio comunale, con la quale si prende atto della messa in liquidazione della partecipata Napoli Sociale e – contemporaneamente – si affidano le attività svolte attualmente da Napoli Sociale (in particolare assistenza scolastica agli alunni disabili, trasporto, assistenza anziani non autosufficienti) a Napoli Servizi che si doterà, per valorizzare l’attività e le professionalità trasferite, di un’apposita articolazione funzionale della struttura interna.
La Delibera, pertanto, salvaguarda la presenza del pubblico nel settore dell’assistenza alle persone (coerentemente a quanto fatto in più occasioni dall’attuale Giunta comunale che ha sempre valorizzato l’intervento pubblico nei diversi ambiti), conferma la continuità del servizio senza alcun disagio per l’utenza e – contemporaneamente – mette in sicurezza tutti i 400 posti di lavoro, i relativi trattamenti economici in essere e le professionalità maturate nel tempo dalle lavoratrici e dai lavoratori di Napoli Sociale.
Il Sindaco de Magistris, che ha seguito personalmente l’operazione, complessa dal punto di vista amministrativo, ha voluto portare personalmente la notizia del voto della Giunta ai numerosi lavoratori in attesa davanti a Palazzo San Giacomo ribadendo non solo il mantenimento degli impegni assunti nel corso di un confronto con i sindacati e le rappresentanze dei lavoratori approfondito, costante ed intenso ma ha anche sottolineato il valore che il Comune di Napoli ha messo in campo nel tutelare, contemporaneamente, la difesa delle persone in difficoltà, la scelta di non delegare al privato i compiti svolti dal Comune, la salvaguardia di tutti i posti di lavoro. Infine, nella redazione della Delibera di proposta al Consiglio si è inteso rafforzare ed ampliare l’azione di tutela delle fasce deboli garantita dall’ Amministrazione comunale mediante l’ampliamento della mission solidale che ha caratterizzato l’importante esperienza di Napoli sociale.
Ora la parola passa al Consiglio comunale che sarà chiamato a discutere e votare un atto indifferibile perché conseguente alla messa in liquidazione di una partecipata.