Il titolo echeggia il famoso film di Massimo Troisi, che voleva ripartire dalle tre cose che gli erano riuscite nella vita. Napoli invece riparte dai 3 studi realizzati con il contributo della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Napoli, grazie al convegno promosso in questi giorni dall’Acen, l’Associazione dei Costruttori Edili di Napoli.
Nel Salone della Grida della stessa Camera di Commercio a via S. Aspreno 2 si è discusso intorno ad una prestigiosa tavola rotonda con l’intento di fare il punto sulla nostra città. Una riflessione che parte dai dati economici acquisiti da Acen, Federico II, Unione Industriale di Napoli, Sipotra (Società Italiana di Politica dei Trasporti )e Camera di Commercio su tre punti specifici quali l’area metropolitana, quella relativa all’assetto infrastrutturale e le reti esistenti in città e l’area Ovest con un’analisi delle attrezzature e delle strutture che vi insistono. Obiettivo primario del convegno è stato perciò quello di discutere, dati alla mano, delle questioni urgenti da affrontare per la città e al tempo stesso presentare una proposta per Napoli concreta, rimuovendo approssimazioni e luoghi comuni.
Rivisitare i costi non basta, occorre rilanciare la competività infrastrutturale e se parliamo di trasporti la priorità è il nodo logistico portuale. Come già sottolineato nel corso dell’incontro svoltosi presso il Banco di Napoli, di cui quest’evento ne è in qualche modo il continuum, occorre una sinergia e un dialogo serrato tra tutti gli attori pubblici e privati, affinchè Napoli e il Sud diventino volano di sviluppo e siano terreno fertile per il rilancio dell’economia nazionale. Sull’Area Ovest occorrono maggiori deterrenti all’abusivismo e all’inquinamento, tutelando i vincoli paesaggistici e ambientali già esistenti con i Piani territoriali. Sull’area metropolitana di Napoli, tra le più popolose d’Europa con più di 4 milioni di abitanti, le problematiche sono sempre quelle che incidono negativamente sulla qualità della vita dei napoletani: rifiuti, traffico, stress, lavoro precario e mancanza di incentivi all’occupazione, oltre alla fin troppo alta tassazione.
Il sindaco De Magistris, tra i protagonisti del parterre, fotografa tuttavia una “Napoli in movimento” , in cui gli imprenditori privati sono finalmente ritornati ad investire rispetto a qualche anno fa. Una Napoli che, secondo il primo cittadino partenopeo, è tornata ad essere crocevia dell’interesse culturale ed internazionale: ciò non si vedeva, aggiunge, dal lontano 1993, periodo del primo governo Bassolino.
Confermati la serie di eventi di interesse internazionale nell’ambito dell’Unione Europea che la città ospiterà nel prossimo ottobre. Hanno preso parte ai lavori, oltre a Maurizio Maddaloni, Presidente della Camera di Commercio di Napoli e al Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, il Direttore de il Mattino Alessandro Barbano, Roberta Ajello ,Gennaro Vitale e Francesco Tuccillo dell’Acen, Ennio Cascetta della Sipotra, Francesco Karrer Commissario Autorità Portuale di Napoli, Gaetano Manfredi Rettore dell’Università ”Federico II” di Napoli e Ambrogio Prezioso Presidente Unione Industriali di Napoli.
Dal meeting è emerso secondo il sindaco un dato oggettivo: Napoli ha riscoperto la voglia di collaborare, di stare insieme nell’interesse della comunità. La vera sfida è ora “quella di dare un quadro di certezze amministrative e formali a chi vuole investire nella nostra città” , sia egli italiano, campano o straniero.
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28 Giugno 2014
NAPOLI RICOMINCIA DA TRE
Scritto da Claudio Talone
Si è svolto in questi giorni, presso la Camera di Commercio di Napoli il convegno ?Ricominciamo da tre - 3 studi per Napoli?