Dall’analisi provinciale dei dati del Registro delle Imprese, realizzata da UnionCamere e InfoCamere, emerge che, tra fine 2011 e fine Giugno 2015, le imprese del commercio ambulante di Napoli sono aumentare del 40%, registrando una variazione positiva che in, valore assoluto, conta ben 4191 nuovi operatori del commercio su aree pubbliche (mercatali e ambulanti fieristi regolari).
Secondo questa classifica territoriale, la città di Napoli è dunque al primo posto, vantando di gran lunga la miglior performance d’Italia, seguita, in termini percentuali, da Palermo (+36,2% pari a +2.009 nuove imprese del commercio ambulante) e Milano (+34% pari a +2.256 imprese).
Tale crescita positiva è frutto dell’impegno dell’Amministrazione Comunale che in questi anni ha creato condizioni favorevoli per l’ingresso regolare nel mercato di nuovi operatori, generando una progressiva emersione dal nero e contrastando l’abusivismo.
“Tra le operazioni in merito più rilevanti dell’Amministrazione – sostiene l’Assessore al Lavoro e alle Attività Produttive Enrico Panini – voglio ricordare:
– il censimento di tutti i mercati cittadini con la conseguente messa a bando dei posteggi/box liberi individuati;
– la chiusura di intere aree mercatali “storicamente” abusive e l’avvio di un conseguente processo di regolarizzazione;
– il sostegno agli operatori morosi nel regolarizzare la propria posizione contributiva con piani di rateizzo a tasso agevolato;
– la promozione di manifestazioni fieristiche (tra cui spiccano quelle natalizie) con posteggi assegnati ai soli espositori iscritti regolarmente alla Camera di Commercio;
– il potenziamento dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) che, tra i vari compiti, aiuta i giovani ad avviare un’attività commerciale su area pubblica in sole 24 ore.
Questo risultato ci inorgoglisce e contribuisce a sfatare un’altra leggenda metropolitana”.