Il 16 gennaio 2013 Villa De Luca è stata occupata da ragazzi e ragazze per protestare contro la precarietà esistenziale
Villa De Luca è un edificio che si trova a Napoli, in Via Nuova San Rocco, zona Capodimonte. Un edificio da tempo abbandonato all’incuria e al degrado, una delle palazzine storiche che il Comune di Napoli ha mostrato l’intenzione di vendere. Ora è occupata.
Il Comune di Napoli ha necessità di fare cassa, nonostante la sbandierata retorica dei Beni Comuni, ma ora probabilmente dovrà rinunciare alla vendita di Villa De Luca: un gruppo di persone tra studenti e precari, una generazione che vive quotidianamente una condizione di precarietà esistenziale, negli studi, nel lavoro, negli affetti e nell’affitto, ha deciso di ribellarsi, organizzandosi nella campagna denominata “Magnammece o’pesoneâ€.
Magnammece o’pesone è napoletano, in italiano significa: spendiamo per il nostro benessere la pigione (La pigione è la scadenza del pagamento dell’affitto di casa – ndr). L’affitto è indubbiamente un peso per tutti, così questi ragazzi hanno deciso per un’autogestione partecipata e dal basso degli spazi urbani dismessi.
“Vogliamo una vita dignitosa. Non chiediamo il futuro, ci prendiamo il presente†Questo lo slogan che campeggia sul portone di Villa De Luca. Ora gli occupanti dell’edificio dovranno darsi da fare per rendere la palazzina abitabile.
Marco Calafiore