Dal mese di ottobre anche a Napoli, soprattutto in quartieri bisognosi di misure per l’infanzia, molti nidi e scuole materne rimarranno aperti dalle 16-19 come ludoteche o spazi kids consentendo così non solo alle famiglie dei piccoli già iscrittidi conciliare tempi di vita e di lavoro ma anche a tante altre mamme di usufruire deicosiddetti servizi integrativi anche in modo intermittente per far fronte alle esigenze e allavoro con la certezza di affidare i propri figli in strutture ludico- ricreative ed educativepubbliche comunali.
Le iscrizioni sono già aperte in VII municipalità per le seguenti strutture, orario 16.00 – 19.00: asilo nido Pizzorusso (Secondigliano), Acquarola (Secondigliano), Attilio Romano‘ (Miano), Aquino (San Pietro aPatierno). In VIII municipalità (Scampia, Piscinola, Marianella, Chiaiano) sono al via 128 posti di ludotecapresso le scuole d’infanzia V. Resistenza, Labriola, e Giovanni XXIII. Qui gli orari di apertura saranno9.30-12.30 (turno antimeridiano) oppure 13.30-16.30 orario pomeridiano. In IV municipalità scuoledell’infanzia e nidi comunali saranno aperte come “spazio bambine e bambini” nel periodo di novembre 2015-maggio 2016 dalle 16 alle 19. Capienza 180 posti, 36 per ciascuna struttura e precisamentepresso: asili nido Bice Zona e Partenope, scuole d’infanzia San Francesco d’Assisi, Chiara d’Assisi e Beltramelli. Le stesse strutture resteranno aperte con servizio di ludoteca anche nel periodo natalizio epasquale nonché alcuni sabato in orario antimeridiano, previa aggiudicazione del servizio nei prossimimesi. La X municipalità, infine, aprirà ludoteche presso gli asili nido Altavilla e Guido Rossa tra ottobre e novembre 2015, mentre nell’anno 2016/17 prolungherà l’orario in tutte le scuole del territorio e riaprirà un nido chiuso da molti anni (Faraglia), con la nuova denominazione di Altavilla 2.
“La rivoluzione culturale che vorremmo si realizzasse e’ innanzitutto quella di far sentire il nido, la ludoteca o lo spazio bambini comunale come una duplice opportunità per lefamiglie napoletane: per i genitori, l’opportunità di maggiore scelta e maggioreflessibilità, specie per le mamme lavoratrici anche precarie che spesso, se gli orari sonorigidi, non possono usuf ruire dei servizi pubblici. Ma anche per i figli, una opportunità dieducazione precoce: non restando chiusi in casa o affidati sempre ad una singolapersona, sia essa tata o parente, ma immersi in un contesto relazionale e affidati adeducatori esperti, i bambini possono ricevere più stimoli nel momento di vita in cui più siè pronti ad apprendere e a assorbire le positività del contesto. Specie nei territori difficili questo è fondamentale”. Così l’Assessore Annamaria Palmieri.