Napoli, identità e integrazione: è questo l’attuale tema al centro della V edizione di Napoli nel cuore, la serata benefica dedicata alla cultura napoletana in programma domenica 24 settembre alle 17,30 al Teatro dell’Angelo di Roma.
Città dalle mille culture in un mondo proiettato verso l’integrazione, città resiliente che ha sempre dimostrato la propria capacità di reazione di fronte alle difficoltà, città di una millenaria tradizione che riesce a plasmare dalle altre memorie storiche il meglio elaborandolo e includendolo nella sua identità, città in continua evoluzione nonostante le varie dominazioni dei più diversi popoli, Napoli – affascinante, stregata, ricettiva, poliglotta – rappresenta un microcosmo di storia europea costituita da civiltà composite che ivi hanno lasciato traccia arricchendone il grande patrimonio artistico, letterario e musicale.
Ad essa è dedicata la serata benefica che, giunta con successo alla sua quinta edizione dopo aver portato a concreti risultati solidali, si propone quest’anno di aprirsi alle tematiche di accoglienza e identità, termini di estrema attualità tutt’altro che in antitesi in una città come quella partenopea che ha sempre saputo accogliere senza mai rinunciare ad essere se stessa.
Ideata e organizzata da Fabrizio Finamore, Napoli nel cuore rinnova le sue emozioni tornando in scena per il pubblico romano e partenopeo (ma non solo) con un cast di artisti uniti dalla passione napoletana che con grande cuore hanno deciso di partecipare gratuitamente a questa iniziativa.
Tra affezionati frequentatori dell’evento e neofiti, queste le prime conferme dei protagonisti di quest’anno (in ordine alfabetico): Pino Ammendola, Antonello Avallone, Teresa De Sio (dal video), Franco Gargia, Maria Letizia Gorga (accompagnata al piano da Giovanni Monti), Geppi Di Stasio, Mimmo Liguoro, Ambrogio Sparagna, Tosca(accompagnata da Massimo De Lorenzi alla chitarra e Giovanna Famulari al violoncello e da Fabia e Alessia Salvucci ai cori), Carlo Valente e Vittorio Viviani, senza contare la prevista partecipazione straordinaria di Renzo Arbore e le altre adesioni che sono in via di definizione.
La serata, condotta da Fabrizio Finamore e ricca di sorprese teatrali e musicali, sarà l’occasione – tra note, aneddoti, poesie e contenuti non solo napoletani – per raccontare quell’universo sociale e culturale che Napoli ha espresso nella storia e che fa sì che alla Cultura Napoletana si rimanga profondamente, visceralmente legati. Com’è il caso della persona cui questa serata è dedicata, Mario Finamore: il suo quarantennale impegno in Rai, in cui la sua Napoli era sempre presente, è il caso di molti napoletani nel mondo da sempre ambasciatori della propria cultura in pectore.
Dopo il defibrillatore donato al liceo Garibaldi, i mobili alla casa famiglia di corso Novara, i frigoriferi per i pasti ai senza tetto della Comunità di Sant’Egidio e i tre defibrillatori consegnati al nuovo polo didattico di Amatrice dopo il sisma, “Napoli nel cuore” anche quest’anno vuole lasciare un segno reale e tangibile sostenendo progetti concreti degli amici della Comunità di Sant’Egidio di Napoli e della Onlus Centro Welcome di Roma.