Un’assemblea infuocata, ambulatori e sale operatorie ferme questo il panorama all’Istituto per la cura dei tumri Fondazione “Gaetano Pascale” di Napoli.
La prima patata bollente l’ha lanciata l’ex sub commssario Botti ora dimissionario che ha sottolineato come durante il tempo della sua gestione commissariale abbia tentato di dare una smossa a problemi atavici come la mancanza di personale infermieristico ed OSA , apparecchiature comprate e non utilizzate e che ormai sono diventate desuete ed inoltre la mancanza di apparecchiature indispensabili, la mancanza di nuovi protocolli di studi clinici innovativi, l’aumento dei tempi di lista d’attesa sia chirurgici che oncologici, la mancanza dei percorsi chiari all’interno dell’istituto per gli ammalati, i pochi punti d’accoglienza, le problematiche legate alle sicurezza e stabilità di alcune zone dell’ospedale.
Gli interventi di tutti rappresentanti sindacali hanno sottolineato una serie di problematiche che possiamo riassumere in:
1- Mancanza di contrattazione decentrata e confronto con l’amministrazione.
2- Nessun tipo di informativa in merito all’atto aziendale (nuovi posti letto).
3- Nessuna risposta in merito agli incarichi professionali fermi da anni e non assegnati.
4- I tempi di lista di attesa lunghi avendo in chirurgia e in chemioterapia oncologica.
5- Ambulatori e DH la sicurezza degli stessi, l’affollamento delle sale di attesa.
6- La sofferenza dei reparti e dei Servizi di Radiologia e laboratorio analisi.
Capitolo a parte per i precari er i quali è stato chiesto esplicitamente che si applichi il dispositivo combinato firmato dalle OOSS e la regione Campania, per i rinnovi fino al 2018 in tempi rapidi e l’avvio delle procedure di stabilizzazione.
L’affollatissima assemblea, cui hanno partecipato più di un centinaio di medici, si è conclusa con la dichiarazione dello stato di agitazione permanente e chiedendo con forza l’azione delle segreterie regionali di categoria per un incontro urgente con il Commissario Straordinario della Regione Campania Polimeni ed il Presidente della Regione Campania De Luca. Come ha tenuto a sottolineare il presidente dell’assemblea, dott. Raffaele Tortoriello, “ il Pascale non può morire, salviamo i ns ammalati e lo stesso dobbiamo fare con l’ospedale, stavolta non ci fermiamo ed andiamo avanti con ogni forma di lotta”