Nel 2020 anche il mercato immobiliare di Napoli si è trovato a dover fare i conti con gli effetti del lockdown, ma nel 2021 arrivano i primi segnali positivi, soprattutto per le nuove costruzioni. Secondo le stime di Abitare Co., il 2020 a Napoli si potrebbe chiudere con un calo delle compravendite di abitazioni nuove ed usate fra il -10,0% e il -20,0% rispetto al 2019. Le nuove abitazioni (560 transazioni nel 2020 e -8,5% sul 2019), hanno resistito meglio rispetto all’usato alla fase negativa del mercato, bloccato di fatto per quasi due mesi. Per quanto riguarda l’anno in corso, se a livello generale (nuovo e usato) c’è ancora incertezza sull’andamento del mercato immobiliare residenziale, le nuove abitazioni segneranno in media un incremento del +7,5% di compravendite, mentrei prezzi rimarranno sostanzialmente stabili (+0,2%).
Sono questi alcuni risultati emersi dall’analisi del Centro Studi di Abitare Co. – società di intermediazione immobiliare focalizzata sulle nuove residenze – che ha analizzato l’andamento del mercato immobiliare delle nuove abitazioni nel 2020 nelle principali città metropolitane italiane (Roma, Milano, Torino, Napoli, Genova, Firenze, Bologna e Palermo), con una previsione per il 2021.
Nuove abitazioni a Napoli: la fotografia del 2020
A Napoli nel 2020 il calo delle compravendite di nuove abitazioni, nonostante i due mesi di lockdown, è stato più contenuto rispetto all’andamento generale: la stima è infatti del -8,5% sul 2019 con 560 transazioni.
Nello stesso periodo sono calati anche i prezzi medi del -1,3% (€3.900 al mq.), un dato in controtendenza ad altre città metropolitane.
Nel capoluogo campano il prezzo medio varia sensibilmente a seconda delle zone: si va dalle più economiche Capodichino (da €2.000 a €2.200 a mq.) e San Giovanni Teduccio (da €2.200 a €2.400 a mq.) ai quartieri più care del Vomero (da €4.100 a €5.300 a mq.), del Centro Storico (da €5.100 a €6.200 a mq.) e di Chiaia/Posillipo (da €5.800 a €7.100 a mq., con punte che possono arrivare fino a €7.800).
Sul fronte dell’offerta presente sul mercato residenziale, le nuove abitazioni, rispetto al totale, a Napoli rappresentano il 7,5%, il valore più basso tra le città metropolitane.
Quali sono stati gli immobili più cercati nel 2020? In media il taglio più venduto è il trilocale (38%), seguito dal bilocale (25%) e dal quadrilocale (24%). Solo il 5% della domanda si è orientato sui monolocali. A livello generale, la domanda di case anche usate, dopo i due mesi di lockdown, ha iniziato a rivolgere la sua ricerca verso abitazioni più spaziose. La domanda di quadrilocali, ad esempio, è aumentata del +13% e quella dei plurilocali del +6%.
Nuove abitazioni: prospettive per il 2021
Dall’analisi di Abitare Co., considerando la situazione attuale, arrivano alcuni segnali positivi. Per il 2021 si prevede una crescita media delle vendite di abitazioni nuove del +7,5%, ma con due tipi di scenario legati all’andamento della pandemia e all’avvio delle vaccinazioni. Nell’ipotesi più cauta e pessimista (scenario strong) si prevede a Napoli una crescita media delle compravendite di abitazioni nuove nell’ordine del +3,1% (quasi 580 transazioni), in quella più rosea il rialzo degli scambi è previsto al +12% (quasi 630 vendite).
Per quanto riguarda i prezzi di vendita, in media rimarranno sostanzialmente stabili, anche se potranno registrare delle variazioni da -1,2% a +1,3% a seconda dei due differenti scenari. Gli effetti della pandemia si fanno però sentire sui tempi di vendita,che potrebbero allungarsi dai 180 giorni del 2020 ai 270 del 2021 (scenario strong).