La riunione, con la presidenza dell’ Assessore Nuzzolo del Presidente della Commissione Mobilità Mario Esposito, sul tema dei “Parcheggi di Scambio” è stata anche occasione per affrontare altre questioni scottanti
La mobilità è un argomento sempre infuocato; la riunione tenutasi qualche giorno fa non ha smentito la tradizione e la prima polemica è stata data dal fatto che dalla riunione è emerso un difetto di comunicazione verso molte associazioni o comitati che, anche se presenti, hanno dichiarato di aver saputo solo in modo indiretto; ed è ascrivibile a ciò anche l’assenza di varie altre organizzazioni, pur presenti sul territorio.
Entrando nel merito, l’Assessore, ha effettuato la presentazione di un Piano Parcheggi di Scambio, solo in parte ricalcante quanto già pianificato a partire dal 1999, che prevedeva la realizzazione di un’amplissima rete intorno a tutta la città . Sostenendo di avere anche proposto agli automobilisti in arrivo a Napoli, un sondaggio sull’uso e la sosta dell’auto posseduta all’arrivo in città , ha dichiarato che su un ingresso in città di circa 32.000 auto, il fabbisogno reale stimato sarebbe di 10.000 circa da fermare alla cinta del “bacino centrale”, comprendente anche Fuorigrotta, Vomero, Zona Ospedaliera. Tra vari livelli di necessità (cinque ambiti) occorrerebbe realizzare circa 7000 posti ancora, soprattutto in corrispondenza delle stazioni su ferro del metro e altre linee, anche se ora non si sa se la nuova regione “continuerà ” a contribuire alla realizzazione del piano già ideato da Cascetta. Ecco un elenco, il più possibile fedele, del fuoco di fila che ha bersagliato l’assessore nel corso dell’incontro.
Innanzitutto, secondo Assoutenti “l’ingresso all’interno del Bacino Centrale” va precluso al massimo per i “non residenti”, non solo ai circa 10.000, notizie del già previsto “strategico” Parcheggio di scambio di Via Cilea, e quanto sarà previsto per i Torpedoni. Assoutenti ha anche sottolineato che non è possibile “continuamente” pianificare, senza mai realizzare quanto già deciso! Sono state,inoltre, poste altre questioni, quali la situazione sulla rotatoria in via Cilea, che dovrebbe essere realizzata dalla Tangenziale SpA, secondo quanto detto da Nuzzolo, e gestita dal Comune di Napoli.I tassisti hanno ribadito le giuste difficoltà per accedere a Porta di Massa, Porto dei Traghetti del Golfo, ove, pare assurdo, è loro precluso l’accesso! Luigi Montanaro, per la Consulta H, ha fatto notare le perduranti questioni di accessibilità esistenti in città , le difficoltà di attraversamento che hanno i disabili un po’ dovunque, la mancanza di scivoli idonei, liberi da auto in sosta, l’inutilità di pedane sui bus , se le hanno, per la pratica occupazione delle fermate.
L’assessore ha comunque precisato che: in primis, nei pressi di tutte le principali aree di scambio, saranno presenti stalli per torpedoni.Quindi, è in “elaborazione” un regolamento sull’uso dei bus turistici, con aree di discesa e salita per i passeggeri, con introduzione, come ovunque in Italia, dei ticket di ingresso. Poi, è in fase d’avvio, come è avvenuto per Garibaldi, lo spostamento alle porte del Bacino Centrale dei
mezzi del Trasporto su Gomma , e, ad esempio l’AIR Avellino si attesterebbe a Santa Maria del Pianto, come stanno per delocalizzarsi gli autobus del CTP. Inoltre, è stata bloccata una gara per installare Telecamere di Controllo per l’accesso al Bacino Centrale (una gara di 13 milioni di Euro…); entro un mese apriranno (?!) il Parcheggio di Via Dell’Erba, ove sono incorso opere di manutenzione alle pompe antincendio e sistemazione segnaletica interna, ed, importante, quello di Chiaiano, vicino al metrò. Entro poco tempo finiranno anche i lavori per Parcheggio Bagnoli, studiando nelle more , soluzioni per agevolare il passaggio pedonale dei residenti. Infine, saranno riposti gli “Ausiliari del Traffico” a presidio corsie preferenziali.
Si è discusso, poi, anche di Aree Pedonalizzate che, come ha ricordato anche il Comitato Civico Arenella Vomero, non devono rendere “difficile” se non impossibile la vita a gli utenti del TPL, allungando i tempi di percorrenza( la V1 ci mette il doppio di prima!), costringendo i bus nel traffico assieme alle auto private e, di fatto, come avvenuto soprattutto per la linea C28(che non raggiunge più le funicolari nè ha fermate comuni con altre linee), fatto saltare molti interscambi, a danno dei residenti. Ancora AssoUtenti Vomero ha fatto notare come, spesso, le fermate ANM non appaiono predisposte secondo criteri di necessità e funzionalità , o troppo vicine o troppo lontane tra loro.
Questi argomenti, però, saranno approfonditi con le Aziende ed oggetto di prossimi incontri. Unica vera attenuante, per risolvere la situazione bus, è la mancanza, già sottolineata, di bus di dimensioni ridotte per “implementare” le circolari di quartiere. All’ANM ,invece, sono arrivati “solo” bus giganteschi o filobus, spesso anche fermi.