A Napoli gli affitti stanno subendo un aumento contenuto. Dopo la pandemia, che aveva segnato un crollo dei prezzi, i canoni hanno subito un leggero rialzo. Eccezion fatta per le piccole realtà che tendono a mantenere basso i prezzi degli affitti per incentivare il ripopolamento, il mercato degli affitti sembra essersi ripreso.
Napoli affitti: i quartieri più economici della città
Napoli è una città dai molti volti. Dal centro alle periferie, si articolano una serie di quartieri molto diversi tra loro. La scelta del quartiere in cui prendere casa in affitto a Napoli dipende molto dalle esigenze personali. Se si ambisce a una location da cartolina, allora bisogna dirigersi verso la zona di Posillipo, Chiaia e alcuni tratti del Vomero. La zona più adatta agli studenti è senza dubbio il centro storico sede, tra l’altro, di molte facoltà universitarie. Chi non possiede auto o moto ma deve affidarsi al trasporto pubblico per gli spostamenti in città può optare per Chiaiano, Colli Aminei, Materdei, Avvocata. Quartieri, questi, che da un punto di vista economico rappresentano la medianità in una sorta di classifica. Zone di Napoli ancora più economiche per gli affitti sono i Quartieri spagnoli, a ridosso di via Toledo, Forcella, Sanità le quali, anche se tristemente note, sono tra le più pittoresche della città distinte da una socialità molto marcata. Quanto alle periferie, Barra, Ponticelli e Secondigliano sono più economiche rispetto a Fuorigrotta e Bagnoli.
Cosa si deve fare quando si affitta una casa?
Ricordiamo brevemente che chi concede in affitto una casa ha vari obblighi nei confronti del conduttore, tra i quali:
- Consegnare l’immobile in buono stato di manutenzione e abitabilità, rispondente alle normative edilizie vigenti;
- Fornire al conduttore le chiavi dell’immobile e garantire il libero godimento della casa;
- Rilasciare il certificato di agibilità, se necessario, e tutte le certificazioni obbligatorie (ad es. certificato energetico);
- Rispettare il contratto di locazione ei suoi termini, compresi il canone di affitto e le spese accessorie;
- Effettuare le riparazioni necessarie e le opere di manutenzione straordinaria, salvo diverse pattuizioni contrattuali;
- Garantire la tranquillità del conduttore e il godimento pacifico dell’immobile;
- Rispettare la privacy del conduttore, effettuando le visite all’immobile solo previo accordo con il conduttore o nei casi previsti dalla legge;
- Informare il conduttore di eventuali problematiche riguardanti l’immobile, ad esempio la presenza di muffe o di infiltrazioni d’acqua.
- Inoltre, il proprietario ha l’obbligo di consegnare al conduttore una copia del contratto di locazione, nonché i documenti relativi all’immobile (ad es. planimetria, certificati, ecc.).
Gli obblighi del conduttore
Ricordiamo in breve anche quali sono gli obblighi del conduttore nei confronti del proprietario dell’immobile:
- Pagare il canone di affitto e le spese accessorie nei termini stabilità dal contratto di locazione;
- Utilizzare l’immobile in modo diligente e rispettando le normative edilizie vigenti;
- Rispettare le condizioni di utilizzo dell’immobile previsto dal contratto di locazione;
- Effettuare le riparazioni di piccola manutenzione, salvo diverse pattuizioni contrattuali;
- Comunicare al proprietario eventuali problemi o anomalie riscontrate nell’immobile;
- Non modificare l’immobile senza il previo consenso del proprietario;
- Non subaffittare l’immobile senza il consenso del proprietario;
- Restituire l’immobile al termine del contratto di locazione nelle stesse condizioni in cui è stato ricevuto, salvo il normale deterioramento derivante dall’uso conforme alla destinazione d’uso dell’immobile.
Inoltre, il conduttore ha l’obbligo di rispettare le norme del regolamento condominiale, se l’immobile è inserito in un condominio.
In copertina foto di Orna Wachman da Pixabay