Suoni e costumi, assai lontani dai nostri, hanno invaso piazza Plebiscito abbellita da addobbi caratteristici. diciotto fra i più famosi maestri di arti marziali cinesi ha intrattenuto gli spettatori, mostrando le discipline più varie e le corrispettive filosofie al pubblico napoletano.
Si è conclusa in questi giorni, con la manifestazione di piazza plebiscito, l’evento “Napoli accoglie Henan: usi, costumi e tradizioni della regione cineseâ€. La manifestazione, a conclusione dell’Anno Culturale Cinese in Italia, festeggiava, tramite mostre ed eventi folcloristici, il quarantennio dei rapporti diplomatici fra i due paesi. La città di Napoli ha partecipato fattivamente all’organizzazione dell’evento lungo tutto l’anno e allestito una mostra d’arte, negli ambienti del castel dell’ovo, che vedeva alcune opere dei più famosi calligrafi e pittori cinesi, fra questi Guo Qiang, Xie Bing Yi, Zhou Jun Jie. Nella giornata di ieri invece, nella piazza del plebiscito, si è concluso l’evento, e l’anno di scambio culturale, tramite una manifestazione assai scenografica, con una rappresentazione folcloristica tipica del paese asiatico organizzata e realizzata dalla comunità cinese della città . Suoni e costumi, assai lontani dai nostri, hanno invaso l’ampia piazza napoletana abbellita dai loro addobbi caratteristici. Nel contempo una dimostrazione di diciotto fra i più famosi maestri di arti marziali cinesi ha intrattenuto gli spettatori, mostrando le discipline più varie e le corrispettive filosofie al pubblico napoletano. L’evento, fortemente voluto dall’amministrazione cittadina, ha suscitato grosso interesse nella cittadinanza, l’aria di festa è riuscita nell’intento del progetto, avvicinando culturalmente una realtà tanto lontana eppure così presente sui nostri territori.
Andrea Caprioli