La giuria del concorso presieduta dal regista Ferzan Ozpetek e composta dal critico e professore Geoff Andrew, dall’attrice Carolina Crescentini e dai registi Debra Granik e György Pálfi ha assegnato una menzione speciale al film di Eleonora Danco e una seconda menzione speciale alle persone intervistate. N-CAPACE di Eleonora Danco, presentato in concorso al 32° Torino Film Festival, prodotto dalla BiBi Film di Angelo Barbagallo in collaborazione con Rai Cinema, affronta un viaggio sperimentale tra Terracina e Roma, costellato d’interviste ad anziani, parenti della regista e adolescenti su temi come la famiglia, la scuola, la religione, il sesso e la morte. Anima in pena, questo il nome della protagonista, è l’unico personaggio di mezza età che vaga tra queste due generazioni.
Con la seguente motivazione: abbiamo attribuito una menzione speciale a quest’opera prima perché dimostra di essere una grande promessa per il futuro e perché ci ha colpito emotivamente e intellettualmente con un ritratto, così lirico e penetrante, dell’Italia di oggi.
Con queste parole, la regista Eleonora Danco, ha accolto i due riconoscimenti: “In questi giorni, dopo la proiezione al Festival, mi domandavo cosa fosse stato fare tutto questo. Un sogno che si è realizzato. Un progetto che tanto volevo e che finalmente si è concretizzato. Ci abbiamo lavorato tanto. Tutti. Voglio ringraziare i produttori che hanno creduto a un film altamente sperimentale, Angelo Barbagallo per BiBi Film e Cecilia Valmarana per Rai Cinema e tutti i collaboratori, uno per tutti, il maestro Markus Acher dei ‘Notwist’ e ‘Lali Puna’ che con grande slancio si è dedicato a questo progetto. Vorrei ringraziare di cuore mio padre, e tutti gli interpreti, ragazzi e anziani tra Terracina e Roma, anche quelli rimasti fuori dal montaggio. Ognuno ha dato un pezzo di sé. È stato bellissimo, divertente ed emozionante vivere questa esperienza.