Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 14.722 milioni di euro nel primo trimestre 2021, rispetto allo stesso trimestre del 2020 si registra una crescita dell’erogazione dei mutui per acquisto casa pari a +29,2 %, per un controvalore di oltre 3.3 miliardi di euro.
È quanto emerge dai dati riportati nel report Banche e Istituzioni finanziarie – I trimestre 2021 pubblicato da Banca d’Italia a fine giugno analizzati dagli esperti di Kìron.
Mutui acquisto casa: il mercato riparte
Il mercato dei mutui riparte in maniera importante e si lascia alle spalle un periodo di transizione caratterizzato dall’emergenza sanitaria.
I dati relativi alle erogazioni evidenziamo una crescita del 41,8% delle operazioni a supporto di un acquisto immobiliare mentre calano del -18,4% le operazioni di sostituzione e surroga; segno che il mercato sta tornando ad incentrarsi sulle operazioni di acquisto anche a fronte delle mutate esigenze della famiglia e dei cittadini in genere. Cala quindi il rapporto tra surroghe e totale delle erogazioni proseguendo nel trend di discesa che dura dal secondo trimestre dello scorso anno.
Le previsioni per i prossimi mesi del 2021 indicano che la crescita dell’attività economica, grazie anche agli effetti del pacchetto di stimoli all’economia che ha interessato il nostro Paese, si rifletterà sulle condizioni finanziarie e sul clima di fiducia delle famiglie favorendo il ricorso al credito.
La domanda di credito sarà sostenuta anche dalla ripresa dei consumi e dai bassi tassi di interesse per tutto il 2021 e buona parte del 2022.
I finanziamenti alle famiglie per l’acquisto delle abitazione cresceranno grazie al contributo della moderata ripresa degli investimenti in costruzioni, dai tassi di interesse ancora molto favorevoli e dalle nuove necessità abitative emerse nell’ultimo periodo.
Al contrario la componente di surroga e sostituzione si ridurrà ulteriormente anche in considerazione del fatto che gran parte dello stock mutui correnti è stato già surrogato o rinegoziato.