Le origini della musicoterapia sono lontane quanto la notte dei tempi, quindi è molto difficile postarne una data precisa.
La sua, una fama universale, dall’Asia all’Europa; fonti storiche attestano che già nella Grecia Antica, era risaputo che suonare il flauto servisse ad attenuare il dolore di sciatica o c’è chi addirittura azzarda che nel lontano Egitto, circa 2600 anni fa, si utilizzassero canti miracolosi per curare la sterilità, i dolori reumatici e le punture di insetti.
Ma c’è davvero qualcosa di prodigioso e coinvolgente che riesca a mandar via la tensione fisica con annessi e connessi? La risposta è senz’ombra di dubbio positiva.
Da un recente studio effettuato su alcuni impiegati giapponesi in un’azienda è stato valutato l’effetto dell’attività musicale ricreativa sugli indici di stress. Dall’ esperimento si è evinto che davvero la melodia è in grado di abbassare i livelli di defaticamento, riducendo i marker infiammatori e migliorando l’attivazione delle cellule “natural killer” del sistema immunitario.
Come se non bastasse, un’altra ricerca effettuata su 371 persone di età compresa tra i 18 ed i 101 anni, condotta dal docente di musicoterapia presso l’Università Concordia Dipartimento di Creative Arts Therapies, Sandi Curtis ha portato ad evidenti conferme. “La musica può essere una grande fonte di conforto per i pazienti”, afferma convinto il professore e continuando: “Il nostro studio ha mostrato come la terapia si è efficace nel sollevare dal dolore, nel dare comfort, nel rilassare, nel sollevare l’umore, la fiducia, la resistenza, ossia nell’ affinare la qualità della vita ed il benessere nei pazienti”.
Ora si spiega perché quando ascoltiamo qualche brano di nostro gradimento dopo ci sentiamo più energici e scattanti, o più rilassati, il genere di preferenza influenza lo stato d’animo. Ascoltarla quindi stimola il rilascio delle endorfine, il famigerato ormone del buonumore.
Star e icone, che hanno scritto le pagine della storia musicale, la inneggiano in quanto fonte di estro, ispirazione e ragione di vita, dai Rolling Stones a Madonna, la lista è lunghissima, ma se lo dicono loro c’è da fidarsi.