Un progetto della Nuova Orchestra Scarlatti per le ragazze e i ragazzi delle scuole della Campania al Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare di Napoli
Giovani studenti che prendono in mano una bacchetta per dirigere un’orchestra vera o che accompagnano, battendo le mani e i piedi, pagine musicali del repertorio classico o melodie più moderne. E’ questa l’atmosfera che si respira durante i concerti della Nuova Orchestra Scarlatti dedicati agli alunni delle scuole primarie e secondarie della Campania dal titolo “Musica Insieme”, progetto partito oltre 10 anni fa, dapprima realizzato direttamente nelle scuole poi all’Auditorium Rai di Napoli per approdare da qualche anno al teatro Mediterraneo di Napoli dove si svolgerà anche quest’anno nei giorni 13, 14, 16 e 20 novembre (dalle 10,30) e che coinvolgerà circa 3mila ragazzi provenienti da tutto il territorio campano.
Un incontro diretto e coinvolgente con la musica e con i meccanismi che animano l’orchestra, una felice occasione per i ragazzi di sperimentare tutta la stimolante ricchezza di un ascolto “attivo” della musica e di far “Musica Insieme” partecipando, con il canto e il battito delle mani, all’esecuzione di alcuni brani proposti dalla Nuova Orchestra Scarlatti. Tra pagine di Mozart, Strauss e Brahms e alcuni brani composti per l’occasione, alcuni ragazzi saliranno perfino sul podio per dirigere i musicisti della Nuova Scarlatti e diventare, così, direttori d’orchestra per un giorno.
Una formula viva, che si rinnova e si arricchisce ad ogni appuntamento, trovando il consenso di generazioni sempre nuove. Il segreto prova a spiegarlo il Maestro Gaetano Russo, fondatore e direttore artistico della Nuova Orchestra Scarlatti che anima e coordina il dialogo continuo fra scena e platea: “Per catturare l’attenzione dei ragazzi bisogna coinvolgerli nell’esecuzione dei brani manipolando il materiale musicale, scomponendolo, giocando con esso e con il silenzio come base fondamentale di ogni evento sonoro”. All’indagine viva dentro la materia sonora s’intreccia l’approccio diretto con i diversi strumenti della grande famiglia orchestrale (archi, fiati, strumenti a percussione), presentati sulla scena come autentici personaggi, e anch’essi scomposti mediante giochi musicali che raccontano in maniera semplice e divertente le principali caratteristiche tecniche ed espressive che li contraddistinguono.
Questo l’elenco della scuole campane coinvolte: Tito Livio, Istituto comprensivo Sacro Cuore, viale delle Acacie, Tito Minniti e Istituto comprensivo Nicolini di Napoli, la scuola media statale Mozzillo di Afragola, il II circolo didattico V Tiberio di Arzano, la Torricelli di Casandrino, l’Istituto comprensivo Nicola Romeo di Casavatore, il Don Salvatore Vitale e il IV circolo didattico di Giugliano in Campania, l’Istituto Matteotti-Cirillo di Grumo Nevano, la scuola media De Filippo di Quarto, la scuola media statale San Giovanni Bosco di Somma vesuviana, l’Istituto comprensivo Don Milani e l’Istituto comprensivo Leopardi di Torre del Greco, l’Istituto comprensivo Italo Calvino di Villaricca, la scuola media statale Balzico di Cava dei Tirreni, la scuola primaria Aldo Moro di Vallo della Lucania, la scuola secondaria Cavour di Marcianise e, dalla provincia di Avellino, la scuola di Montoro Inferiore, quella di Roccabascerana e la Solimene di Serino.