Tutto quello che è successo nell’ospedale di Medici Senza Frontiere.
Il bombardamento all’ospedale a Kunduz è stato condotto allo scopo di uccidere e distruggere. Lo rivela il rapporto interno MSF che descrive chiaramente tutti i fatti accaduti all’interno dell’ospedale nei giorni precedenti e durante l’attacco.
Pazienti bruciati nei loro letti, staff medico dilaniato dalle bombe, persone in fuga prese di mira e colpite dagli aerei. Tra i 105 pazienti al momento dei bombardamenti, non c’erano cambattenti armati ma solo combattenti feriti di entrambe le parti in conflitto a Kunduz, così come donne e bambini.
Ai sensi del diritto internazionale, curare i combattenti feriti non è un crimine. Essere un medico in una zona di guerra non è punibile con un attacco aereo.
Non si sa ancora il perché dell’attacco. Non si è visto cosa è successo nella cabina di pilotaggio, né tra le catene di comando statunitense e afghana. Per questo motivo, in nome dei 30 colleghi e pazienti uccisi, MSF chiede al Presidente Obama di consentire l’investigazione indipendente sul bombardamento dell’ospedale di Kund.