(Adnkronos) – Una ‘guardia del corpo’ virtuale a tutela della mozzarella di bufala campana Dop. Si chiama ‘Nina’ (dal nome di una delle bufale più longeve e produttive nella storia del comparto) ed è il primo progetto in Italia realizzato da un Consorzio, che punta sull’intelligenza artificiale come strumento innovativo per la tutela di un prodotto Dop.
A lanciarlo il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, che utilizzerà così l’intelligenza artificiale per l’attività di vigilanza contro le fake-mozzarelle e per contrastare il fenomeno dell’Italian sounding. L’iniziativa è stata presentata oggi, a Roma, nella sala Cavour del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.
All’incontro con i giornalisti sono intervenuti: Matteo Lorito, rettore dell’Università Federico II di Napoli e presidente del Comitato scientifico del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop; Domenico Raimondo, presidente del Consorzio di Tutela; Pier Maria Saccani, direttore del Consorzio; Angela Nobile, responsabile settore Vigilanza del Consorzio; Giorgio Ciardella, Cto Farzati Spa. A portare i saluti del ministero dell’Agricoltura il capo dipartimento Marco Lupo.
Ha moderato Mauro Rosati, direttore di Origin Italia, che, aprendo i lavori, ha sottolineato come la mozzarella sia un prodotto che rappresenta il fulcro dell’innovazione nel sistema di produzione agroalimentare. Il progetto, ideato dal Consorzio, è commissionato alla società Farzati spa, che ha messo a punto un sistema di intelligenza artificiale, in grado di apprendere e riconoscere i pattern di autenticità degli incarti. Il nuovo sistema si basa su una piattaforma che sfrutta l’intelligenza artificiale in un processo di miglioramento continuo.
L’Ia cerca e verifica sul web, con tecniche di ‘scraping’, tutti i riferimenti che incontra sulla Mozzarella di Bufala Campana Dop, analizza in base a delle regole di apprendimento la presenza di imitazioni, contraffazioni, evocazioni e abusi. Il sistema verifica gli incarti di mozzarella Dop, imparando a distinguere quelli autentici da eventuali imitazioni, migliorando con l’esperienza e diventando sempre più preciso nel riconoscere i fake.
Attraverso questo modello di apprendimento continuo, l’Ia perfeziona la sua capacità di identificare i criteri di autenticità e conformità degli incarti, offrendo un livello aggiuntivo di protezione. E’ uno strumento di supporto alla Vigilanza, fornisce un pre-screening, consentendo l’ottimizzazione dei controlli, anche in contesti di segnalazione dal mondo reale.
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