(Adnkronos) – Il 16 gennaio sarà un giorno difficile da dimenticare a Roma. Il club giallorosso ha infatti annunciato questa mattina l’esonero dello ‘Special One’, con l’addio ad effetto immediato di José Mourinho e di tutto il suo staff. La situazione era seria dopo il ko nel derby e a Milano con i rossoneri con una squadra involuta e tanti infortuni e l’arrivo oggi di Dan Friedkin nella Capitale era chiaro che potesse portare a decisioni importanti.
Ma che Mou fosse esonerato così di colpo era più difficile da prevedere. Se la decisione sia quella giusta o meno solo il tempo lo dirà, ma ora il club deve trovare subito il nome del suo successore. “Conserveremo per sempre grandi ricordi della sua gestione, ma riteniamo che, nel migliore interesse del Club, sia necessario un cambiamento immediato”, ha scritto nella nota ufficiale Dan Friedkin.
Ora a Trigoria sperano che il prossimo trittico di partite, dopo sei scontri d’alta classifica consecutivi e il doloroso derby di Coppa Italia, aiuti la Roma a rialzarsi. Le sfide con Verona, Salernitana e Cagliari, con due eventi su tre all’Olimpico, potrebbe aiutare la squadra a risollevarsi. I Friedkin però oltre all’allenatore devono trovare in tempi rapidi anche un direttore sportivo e magari un uomo di raccordo tra squadra e società.
Dopo che Tiago Pinto ha annunciato le dimissioni e Mourinho è stato esonerato, la Roma è senza nessuno che la guidi a livello tecnico-sportivo. E il club oggi, alla ripresa degli allenamenti, sarà senza la sua guida.
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