Nessie esiste davvero? La leggenda sul mostro di Loch Ness le cui immagini affollano l’immaginario collettivo, più che la realtà, continua e si anima di nuovi capitoli che gettano ancora più mistero sulla sua esistenza. Il suggestivo scenario delle Isole Highland con il loro lago è il teatro di una delle leggende più famose al mondo. Una leggenda che ha visto la sua fine… forse.
Le “prove” dell’esistenza del Mostro di Loch Ness
La leggenda sul mostro di Loch Ness trova il suo fondamento nei continui avvistamenti di misteriose creature nell’omonimo lago sito nelle isole Highland scozzesi. Il primo avvenne nel 1871 ad opera di Mackenzie che testimoniò di aver visto una sagoma tondeggiante, simile allo scafo di una barca rovesciato, agitarsi nelle acque del lago tra mille bolle. Negli anni Trenta del Novecento, poi, con la costruzione delle strade intorno al lago, gli avvistamenti sono diventati più frequenti. Nel 1933 George Spicer e sua moglie dichiarano di aver visto un animale enorme, lungo circo otto metri, percorrere la strada fino a tuffarsi in mare.
Lo stesso anno, Hugh Grey scatta la prima foto a Nessie. Nello scatto si vede qualcosa ma alcuni studiosi hanno ritenuto che invece si trattasse di un cane che nuotava con un bastone in bocca. L’anno seguente fu la volta di Robert Kenneth Wilson che scattò una foto passata alla storia come “La foto del chirurgo”. Pubblicata sul Daily Mail si rivelò un falso: ritraeva in realtà un sottomarino giocattolo al quale era stato attaccato un altro giocattolo a forma di serpente. I numerosi avvistamenti avvenuti dopo hanno tenuto in vita l’idea che Nessie esiste alimentando la curiosità ma rivelandosi puntualmente dei falsi. Le immagini del mostro di Loch Ness che negli anni sono state scattate ci rimandano un animale dalle grandi dimensioni ora con una gobba, ora simile a un dinosauro. Non sono mancati scienziati che hanno eseguito i rilievi nel lago con sonar e altre attrezzature marine ma questi non hanno mai portato a risultati degni di nota.
Mostro di Loch Ness, la leggenda continua…
Il 2020 è iniziato con due episodi in netto contrasto tra loro e che riaprono nuovamente l’interrogativo sull’esistenza del mostro di Loch Ness. Il 18 gennaio Eoin O’Faodhagain, un impiegato di 55 anni, avrebbe avvistato la leggendaria creatura ritraendola addirittura in un video. Anche se la qualità della videocamera non era eccellente sembra che Nessie esista e sia lungo circa 10 metri e largo 1,5. Secondo il Daily Mail, la testimonianza sarebbe stata inviata al registro ufficiale degli avvistamenti del mostro di Loch Ness che lo avrebbe accettato.
O forse no
Per uno strano scherzo del destino, lo stesso giorno, su una spiaggia scozzese, appare lo scheletro di una creatura gigantesca. È da poco finita la tempesta Ciara che ha flagellato gran parte del nord Europa e con la sua coda creato disagi anche nel Regno Unito. Come spesso accade il mare agitato ha portato a riva detriti vari ma stavolta c’è qualcosa in più: sulla spiaggia di Aberdeen, a 200 chilometri dal lago di Loch Ness, appare la carcassa di un animale gigantesco. La foto che ritrae il bambino che l’ha evidentemente avvistata per primo è diventata virale. Lo straordinario ritrovamento ha subito acceso gli animi di quanti hanno sempre creduto nell’esistenza del mostro di Loch Ness, mentre gli scienziati, da sempre scettici, sono rimasti cauti. Le ultime teorie sulla leggenda del mostro di Loch Ness gli attribuivano, infatti, non più la forma di un dinosauro bensì quella di un’anguilla gigante. La domanda oggi, quindi, è: Nessie esiste? O forse sarebbe meglio dire è esistito?