Dal 15 gennaio al 12 febbraio 2020 la sede centrale del Cnr di Roma ospita la mostra scientifico-interattiva ‘Artico. Viaggio interattivo al Polo Nord‘.
Dopo il successo delle ultime edizioni -realizzate nelle città di Genova, Foligno, Napoli, Milano, Venezia Mestre e Settimo torinese- la mostra viene inaugurata mercoledì 15 gennaio presso le sale della Digital Gallery alla presenza del Direttore del Dipartimento scienze del sistema terra e tecnologie per l’ambiente Fabio Trincardi, della Responsabile e dello staff di Genova dell’Unità comunicazione e relazioni con il pubblico, e delle scolaresche in visita a cui l’esposizione è dedicata.
‘Artico. Viaggio interattivo al Polo Nord‘ rimane aperta fino al 12 febbraio per accogliere il pubblico scolastico e i dipendenti del Cnr che potranno usufruire di speciali visite guidate a cura del personale della rete scientifica che si è reso disponibile per illustrare i contenuti della mostra e a cui va un grande ringraziamento. Le visite riservate ai dipendenti Cnr si terranno mercoledì 15 gennaio, venerdì 24 gennaio e lunedì 3 febbraio: è previsto un turno di visita al giorno che avrà inizio alle 14.30. Ogni visita dura circa 75 minuti, accoglie massimo 25 persone. La prenotazione è obbligatoria, fino ad esaurimento posti, all’indirizzo referenti.comunicazione@cnr.it. Per le scuole la visita è possibile, sempre su prenotazione, tutte le mattine dei giorni feriali fino al 12 febbraio.
Dedicata a conoscere caratteristiche e fragilità dell’ambiente artico, la mostra è frutto di un lavoro corale della rete scientifica del Cnr: alla sua progettazione e realizzazione hanno contribuito, infatti, oltre all’Unità comunicazione e relazioni con il pubblico capofila e coordinatore del progetto, il Dipartimento scienze del sistema Terra e tecnologie per l’ambiente (Cnr-Dta), l’Istituto di scienze polari (Cnr-Isp), l’stituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri (Cnr-Iret) e l’Istituto per le tecnologie didattiche (Cnr-Itd).
La visita si propone come un viaggio interattivo alla scoperta della regione artica per sensibilizzare su temi di forte impatto a livello globale: attraverso installazioni fisiche e multimediali, esperimenti interattivi, apparecchiature scientifiche, ricostruzioni in scala, documenti, oggetti e immagini suggestive la mostra guida il pubblico alla scoperta dell’Artico, delle sue peculiarità e dei fenomeni osservati. I cambiamenti climatici rappresentano oggi una sfida cruciale per il futuro del Sistema terra e l’Artico è la regione del Pianeta in cui questi si manifestano più rapidamente che altrove. Il riscaldamento globale ha un enorme impatto sulle superfici coperte da ghiacci in particolare sulla formazione e l’estensione del ghiaccio marino, sul ritiro dei ghiacciai terrestri e sullo scongelamento del permafrost. Questi fenomeni hanno conseguenze importanti sull’aumento delle superfici vegetate e della tundra, sulla vita degli animali e sull’intero ecosistema artico. Tutto ciò ha ricadute in termini economici, sociali e geopolitici che vanno ben al di là dei confini dell’Artico. Per questo l’Artico può essere considerato un grande laboratorio naturale per studiare questi processi.
Dopo la descrizione delle caratteristiche geografiche, con riferimenti alle scoperte e alle comunità indigene, viene illustrato il meccanismo che regola la distribuzione di energia sul Pianeta e come interessa le aree polari, come funziona l’aurora boreale, perché si vede il sole di mezzanotte e in cosa consiste la deplezione (comunemente chiamato ‘buco’) dell’ozono. Il percorso della mostra prosegue mettendo a fuoco le principali attività di ricerca che l’Italia conduce in Artico e in particolare a Ny Ålesund, nelle Isole Svalbard, dove il Cnr gestisce la stazione di ricerca ‘Dirigibile Italia’.
Infine si illustra la struttura organizzativa degli organismi internazionali, di cui anche l’Italia fa parte, che gestisce la programmazione scientifica e politica in Artico. La mostra, che si avvale del contributo scientifico di vari istituti Cnr, è un’ottima occasione per capire le attività dei ricercatori italiani che operano in Artico.