Anche per il 2016 il MoSeF partecipa a ‘Futuro Remoto‘, la prima manifestazione di diffusione della cultura scientifica e tecnologica in Italia, giunta quest’anno al suo 30° appuntamento.
MoSeF è una rete di ricercatori, docenti, tecnici e artisti operanti in diverse istituzioni pubbliche italiane, nata per sviluppare una strategia originale per la divulgazione interdisciplinare della chimica, delle sue interrelazioni con altre discipline e del suo ruolo nella vita di tutti i giorni. È attualmente coordinato da Pietro Amodeo, ricercatore dell’Icb che insieme a Issm, Ipcb e Isa sono i quattro istituti Cnr coinvolti nella rete.
Nell’ambito dell’edizione 2016 (Piazza del Plebiscito, Napoli) il MoSeF sarà presente in tre diversi contesti:
– nel padiglione Comunico ergo sum nei quattro giorni si alterneranno attività esemplificative dei princìpi e dei metodi divulgativi del MoSeF, nell’ambito della proposta INterdisciplinare, INterattiva, INterconnessa, INclusiva, IN…somma: la divulgazione secondo il MoSeF.
– nello storico Caffè Gambrinus sarà presente un ‘Café Scientifique‘ sul tema ‘Il rituale del caffè a Napoli e del tè in Cina: chiacchierate tra storia, teatro e scienza’.
In Piazza de Plebiscito contribuiremo con due tavoli appositamente allestiti alla Reazione a Catena che verrà attivata tutti i giorni per celebrare la 30a edizione del Festival. Le tematiche dei tavoli curati dal MoSeF, che come tutti i trenta tavoli previsti richiamano i temi delle edizioni di Futuro Remoto, sono la percezione e l’ambiente.