È morto Ezio Bosso. Il musicista torinese se n’è andato questa mattina nella sua casa di Bologna a 48 anni. Dal 2012 soffriva di una malattia neurodegenerativa che aveva cambiato il suo modo di lavorare con la musica. Di lui hanno sempre colpito l’umanità, la personalità battagliera e il sorriso. Lascia un vuoto incolmabile nel mondo della musica.
Una vita allietata dalla musica
Ezio Bosso era nato a Torino nel 1971. Si avvicina alla musica all’età di 4 anni e a 16 risale il suo esordio in Francia. Entra in diverse orchestre europee e studia Composizione e Direzione d’Orchestra all’Accademia di Vienna. La sua carriera concertistica conosce la sua pagina più ricca negli anni Novanta quando si esibisce in numerosi concerti di livello internazionale sia come pianista sia come direttore d’orchestra. Ha diretto, tra le altre, le orchestre London Symphony, London Strings, l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, l’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. Nell’anno 2017/18 ha ricoperto il ruolo di direttore stabile residente del Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste.
Sue sono le musiche scritte per i film Io non ho paura (2003) e Quo vadis baby (2005) Il ragazzo invisibile (2014) di Gabriele Salvatores. Per il primo e il terzo film ricevette la nomination ai David di Donatello.
Gli italiani hanno imparato a conoscerlo dopo l’esibizione al Festival di Sanremo del 2016. Invitato come ospite d’onore, eseguì Following a bird, dall’album The 12th Room. Fu un’esecuzione graditissima e l’album entrò in classifica.
La musica ci insegna la cosa più importante che esista: ascoltare. La musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme
Ezio Bosso morto stamattina
Nella vita di Ezio Bosso la grande passione per la musica ha fatto da contraltare a importanti problemi di salute. Nel 2011, infatti, viene operato per asportare un tumore al cervello e contestualmente gli viene diagnosticata una malattia autoimmune neurodegenerativa. Da allora il suo impegno con la musica si è modificato ma la sua passione e la sua forza d’animo non sono mai venuti meno.
La forza della bellezza
Di lui ricorderemo, oltre alla musica, la forte personalità, il sorriso che non lo ha mai abbandonato. La capacità di ispirare e di non arrendersi mai.