(Adnkronos) – In Italia nel 2024 si sta registrando un boom di casi di morbillo, con complicanze anche gravi in un terzo dei contagiati. Un trend legato a un calo delle coperture vaccinali sopra ai 2 anni d’età. Lo rileva il Rapporto Vaccini 2022 pubblicato dall’Agenzia italiana del farmaco Aifa. Il morbillo – si ricorda nel report – è la patologia che più preoccupa perché, oltre a essere la malattia più contagiosa al mondo, può causare anche gravi complicanze.
L’encefalite, in particolare, può essere mortale nel 15% dei casi e nel 40% può provocare danni permanenti come ritardo mentale, epilessia, sordità. Secondo gli ultimi dati disponibili, durante i primi 3 mesi del 2024 sono segnalati ufficialmente 56.634 casi di morbillo e 4 morti in 45 dei 53 Paesi della regione europea dell’Organizzazione mondiale della sanità. Nel 2023 i contagi censiti erano stati poco di più 61.070, e 13 i decessi, segnalati da 41 Paesi.
Quanto all’Italia, nel 2023 sono registrati 43 casi di morbillo, ma nel 2024 si sta registrando una rapida crescita, con già 717 casi nei primi 6 mesi dell’anno. Il 32,8% ha sviluppato almeno una complicanza, tra cui sono registrati anche 91 casi di polmonite e uno di encefalite.
Nel nostro Paese la copertura vaccinale per il morbillo si è attestata nel 2022 al 92% della popolazione per la prima dose e all’86% per la seconda, in calo rispettivamente dell’1% e del 3% rispetto al 2018. I dati al 20 giugno 2023 – evidenzia l’Aifa – riportano una copertura del 94,4% nei bambini sotto i 24 mesi, molto vicina al 95% (nel 2014 era all’87,2%) indicata come soglia di sicurezza per raggiungere la cosiddetta immunità di gregge che non consente più al virus di circolare. Tuttavia, nelle corti successive si rilevano tassi di copertura più bassi che spiegano il perché della ripresa dei contagi.
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