“Critico ma non negazionista” così si è definito Enrico Montesano dopo che alcune sue dichiarazioni sull’uso della mascherina lo avevano associato ai negazionisti del Covid. L’attore romano ha tenuto a precisare la sua posizione e a far sapere che non sarebbe intervenuto alla manifestazione in calendario per sabato 10 ottobre a Roma. Manifestazione che si è svolta in vari punti della città e che ha provocato non poche tensioni.
La posizione di Montesano sui negazionisti del Covid e sull’uso della mascherina
“Io non ho mai negato che esista il Sars-Cov 2 perché purtroppo c’è” afferma l’attore romano che in un’intervista ha raccontato di osservare le misure di sicurezza. Al tempo stesso si dice consapevole che i medici in questa fase della pandemia hanno molti strumenti in più e che l’uso della mascherina sia una “forte limitazione della libertà personale“. Montesano ha poi espresso la sua sfiducia per i medici e i virologi che vanno in tv e il rammarico per non poter abbracciare le persone che si incontrano. Quindi si arriva al nodo cruciale: quello della sua presenza alla manifestazione indetta dal movimento negazionista a Roma per sabato scorso. “Ho detto che aderivo alla manifestazione perché concordo con molto dei punti per i quali si svolge. Aderire non vuol dire partecipare, infatti non sarò presente” spiegando che “Non parteciperò perché queste manifestazioni di piazza, che nascono bene e con tutte le migliori intenzioni, non si sa poi come vanno a finire e da chi vengono prese in mano e io non voglio condividere la mia presenza con gruppi che non mi piacciono“. A questo punto rimane solo il diritto sacrosanto di esprimere un’opinione anche se in dissenso con il resto del coro.
La manifestazione di Roma
Intanto, anche senza la presenza di Montesano, Roma ha visto, lo scorso sabato, una nuova manifestazione dei negazionisti. Anche loro sulla stessa scia: non neghiamo la presenza del virus ma contestiamo la gestione de governo e della sua dittatura sanitaria attraverso l’imposizione delle mascherine. Il popolo dei sovranisti si è dato appuntamento in piazza San Giovanni, alla Bocca della verità e al Colosseo quadrato. Tranne che nella prima location, le altre due hanno registrato una presenza minima. Eppure i momenti di tensione non sono mancati. Il capo della Polizia Franco Gabrielli aveva sì autorizzato la manifestazione ma a condizione che si rispettassero le misure anti Covid. Un ossimoro insomma. Cariche contro i poliziotti e multe fioccate per coloro che si rifiutavano di indossare la mascherina. In un caso anche l’arresto.
Strategie di marketing
E mentre chi dal palco sosteneva che tutto quello che stiamo vivendo segua una precisa strategia del terrore, c’è chi nel pubblico adottava altre strategie: quelle di marketing. In piazza san Giovanni, infatti, a un certo punto, si è visto aggirarsi tra la folla un ragazzo con i volantini di Taffo, l’agenzia di servizi funebri nota sui social per l’ironia delle sue campagne. Un’agenzia che di mandrakate se ne intende.
Immagine di copertina foto di AllgyerDaniel da Pixabay