“Innovazione ma soprattutto collaborazione. Il primo passaggio è capire che bisogna dare spazio ai giovani, anche permettendo loro di sbagliare. Ognuno dovrà mettere qualcosa di suo per il bene della comunità “
“Questa giornata è innanzitutto un momento per festeggiare un’associazione che da vent’anni è presente in maniera attiva sul territorio, ma è anche un’opportunità ; un momento per comprendere che l’unione fa la forza. E la marcia in più di Anpas è proprio quella di lavorare insieme per un obiettivo comune, di creare una rete, al di là dell’individualismo della singola associazione”. E’ quanto ha sottolineato Fausto Casini, Presidente Nazionale dell’ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), intervenuto alla Festa del Volontariato di Montemiletto nonostante i suoi numerosi impegni. Si è conclusa così la tre giorni di celebrazione del ventennale della Pubblica Assistenza di Montemiletto che ha visto la partecipazione di oltre centocinquanta volontari provenienti da tutta la regione. Le PA campane si sono radunate in piazza IV novembre sabato mattina per l’esercitazione di protezione civile “Montemiletto 2012”. Ad accoglierle la Pubblica Assistenza Italo Capobianco, il Presidente del Comitato Regionale Anpas Campania Andrea Gagliardi e la dott.ssa Ines Giannini, responsabile dell’area Protezione Civile e coordinamento del soccorso pubblico della Prefettura di Avellino. La simulazione sismica ha interessato diverse aree, dal centro storico alle contrade, proponendo sei scenari differenti: la caduta da un albero, lo sgombro di un edificio danneggiato, un incidente stradale, un incendio, la ricerca e recupero di persone sotto le macerie a mezzo di unità cinofile. Un’esercitazione utile a tastare la reale risposta dei volontari del movimento regionale. All’esercitazione hanno partecipato le pubbliche assistenze di: Altavilla Irpina, Castel Poto, Carife, Grottaminarda, Montemiletto, Solofra, Calabritto, Ariano Irpino, Lioni, Sturno, Baronissi, Melito Irpino, Corbara, Frigento, Pontecagnano. Per quanto riguarda la parte sanitaria e la gestione del PMA (posto medico avanzato) è stato inoltre fondamentale il supporto della centrale operativa del 118 dell’Ospedale Moscati di Avellino, coordinata dal Dott. Bancone, con la presenza dell’infermiere di triage. In situazioni di emergenza l’intervento sanitario da alcuni anni si integra con quello psico sociale. Per la prima volta in una esercitazione è stato inserito questo modulo: un aspetto nuovo, meno evidente rispetto a quello operativo ma indispensabile sia per i volontari sia per la popolazione. All’interno del campo sono stati allestiti un punto di ascolto per l’assistenza psicologica e una ludoteca per i bambini. Tra le iniziative della giornata di sabato il convegno sul tema “Volontariato e protezione civile- terremoto e sicurezza, le sfide del futuro” che si è svolto nel pomeriggio presso il castello della Leonessa, nel cuore del centro storico di Montemiletto. Ad aprire l’incontro Daniele Musto, da anni responsabile della Protezione Civile di Montemiletto. Il Presidente Nazionale dell’Anpas Fausto Casini attraverso il racconto di esperienze concrete di soccorso ai terremotati in Emilia, ha evidenziato la capacità di emancipazione e di apertura dell’Anpas nei confronti di quello che ci circonda, di temi attuali come l’integrazione e l’intercultura. “Innovazione ma soprattutto collaborazione. Il primo passaggio è capire che bisogna dare spazio ai giovani, anche permettendo loro di sbagliare. All’interno dell’Anpas questo processo è già in corso, sta cambiando in maniera sostanziale. Le persone più anziane non dovranno andare via ma dovranno mettere a disposizione dei ragazzi la loro esperienza – ha aggiunto Fausto Casini – ognuno dovrà mettere qualcosa di suo per il bene della comunità . Questa dovrebbe essere la modalità con cui si costruisce il futuro e secondo me continuando in quest’ottica ci sono tutte le condizioni per farlo. Questo è il futuro che io immagino per l’Anpas”. Il Presidente Casini ha poi ringraziato per il loro prezioso contributo tutti i volontari campani presenti, molti dei quali impegnati da mesi in prima linea nei campi di Mirandola e Novi di Modena. L’anniversario dell’associazione Italo Capobianco è stato dunque uno spunto per ricordare che le P.A. non si occupano soltanto del sanitario e del sociale, ma invitano tutte le associazioni di volontariato a riflettere sul ruolo della cittadinanza attiva. L’impegno di Anpas a 360° ha suggerito agli organizzatori di arricchire i festeggiamenti del ventennale ospitando il nuovo progetto promosso dal Comitato Regionale Anpas Campania con il sostegno di Fondazione con il Sud, “Link-nuovi leami e sinergie in Campania”, seminario formativo sull’intercultura. Dello stesso tenore l’intervento di Renato Natale, presidente dell’associazione Jerry Masslo, impegnato nel recupero di un territorio che ha voglia di rinascere. L’ex sindaco di Casal di Principe ha messo in evidenza come le due associazioni di volontariato, seppure apparentemente lontane, condividano gli stessi valori e lo stesso approccio, e possano quindi contribuire all’integrazione. La presentazione del brand “Made in Castel Volturno” è stato il primo passo verso questo lungo cammino e l’incontro si è concluso con la promessa, da parte di tutti i presenti, relatori e volontari, di far rivivere questa reciproca collaborazione. La kermesse del volontariato si è conclusa con la prima edizione del Minifestival, concorso canoro al quale hanno partecipato numerosi giovani provenienti da tutta la Campania.