“Tutte le persone di solito pregano per avere longevità, ricchezza e fortuna; amano la salute, il cibo saporito, la bellezza, i colori e il piacere dei sensi”.
Queste parole esprimono totalmente l’estetica del maestro cinese Pahsi Lin che presenta la mostra individuale “Monologo di Doratura” presso la Galleria Scoglio di Quarto a Milano, in collaborazione con Big Eyes Vision International.
Pahsi Lin, con la sua arte, rovescia completamente l’immagine degli artisti tradizionali cinesi: ogni sua mostra d’arte non è solo originata dal concetto di bellezza, ma anche di ricchezza di animo e di spirito.
L’artista lascia infatti che i colori catturino gli occhi delle persone, nei suoi disegni, l’oro non è più un simbolo di proprietà, testimone e paese delle meraviglie per ciò che l’umano cerca. È solo “sé”, fama e lusso.
Sebbene sembri pretenzioso e mondano, è la capacità penetrativa dell’artista a tenere il passo con i tempi. Il pittore cinese elabora le sue opere come “reazioni” alla bellezza.
L’oro di Pahsi Lin
“Se assapori profondamente la serie di creazioni dorate”, dice Pahsi Lin, “scoprirai che l’oro mostra varietà”. La maestà convive con la dolcezza, ma l’immaginario scorre. Sebbene sia spesso una caratteristica, può ancora svolgere un ruolo di supporto.
Pahsi Lin usa l’oro, il minerale e l’inchiostro come base, e usa più abilmente il colore storico. Combina l’occidentale con la pennellata interna e dà alla pittura tradizionale cinese una nuova vita.
La mostra si terrà nella Galleria Scoglio di Quarto, uno spazio attivo posto idealmente tra l’antico Naviglio di Leonardo e il futuro della Nuova Arte, punto di incontro tra artisti, critici, collezionisti, persone che amano la cultura e l’arte, approdo per artisti già noti e punto di partenza per i più giovani.