L’e-commerce ormai ha raggiunto cifre da capogiro, tra utenti attivi, fatturati aziendali e spese in acquisti di beni o sottoscrizioni ai numerosi servizi della Rete.
Soltanto il 2021 ha registrato un fatturato di ben 64 miliardi di euro, e di una crescita rispetto al periodo precedente di 33 punti percentuali (dati Casaleggio Associati).
Lettori di recensioni: i nuovi consumatori
Ormai i consumatori del web aumentano di anno in anno – tre milioni solamente nel 2021 – e diventano sempre più consapevoli, preparati, attenti a concludere acquisti mirati e soddisfacenti.
Nella diffusione crescente del commercio e dei servizi elettronici a giocare un ruolo fondamentale sono la varietà dell’offerta, la possibilità di concludere acquisti in tutto il mondo associata a occasioni di risparmio generate da una rosa di promozioni, bonus, offerte e nuovi benefit ormai popolarissimi come il cashback.
A questo si aggiunge anche la flessibilità dei canali di acquisto, soprattutto tramite la tecnologia mobile, tra app, smartwatch e pagamenti elettronici.
Muoversi tra il risparmio, le offerte, la scelta giusta, non è però sempre semplice, ed è per questo che il 90 per cento dei consumatori digitali si affida a recensioni specializzate e non.
Dalla passione alla professione: la figura del recensore
La preparazione e le esigenze dei nuovi consumatori è stato un processo parallelo all’affermazione di una nuova figura: quella del recensore specializzato e remunerato.
Secondo uno studio di Capterra, ormai il 54 per cento degli utenti del web si affida soltanto a recensioni di esperti e di piattaforme dedicate alla pubblicazione di reviews, in particolar modo in settori che richiedono specifiche competenze e conoscenze, oltre a una fondamentale passione di base.
Sempre secondo la suddetta ricerca sono infatti elettronica, viaggi, entertainment e software a dominare la scena delle reviews più ricercate.
Il 74 per cento degli autori di recensioni, forti della loro passione per il settore, dichiarano di scrivere per voler aiutare i consumatori nella scelta finale.
Che si tratti di blogger di viaggio, di esperti in videorecensioni hi-tech, di autori di recensioni siti scommesse affidabili oppure di tutorial sui software più all’avanguardia, è prima di tutto la passione la base fondamentale di questa attività. Vero è però, come si è detto, che la sola predisposizione verso determinati settori non basta, perché gli utenti, oltre a recensioni verificate da servizi come Trustpilot, cercano di più.
Le competenze del recensore professionista
Oltre alla correttezza grammaticale i consumatori del web cercano in Rete delle recensioni aggiornate da non più di tre mesi, ma anche e soprattutto delle schede del prodotto complete ed esaustive, contenenti i pregi e i difetti del bene o del servizio.
Questo aspetto consente infatti di distinguere un articolo veritiero da uno potenzialmente “sospetto”, considerando anche il dilagare di recensioni false e pilotate dalle aziende.
Ecco, dunque, che le skill richieste a un articolista esperto sono, oltre a un forte interesse ed esperienza verso il settore, anche la capacità di restare aggiornato sulle novità del comparto, come ad esempio un nuovo tablet, un elettrodomestico all’avanguardia, ma anche un palinsesto sportivo o televisivo oppure un servizio di ristorazione innovativo.
Fanno parte dei requisiti di base di un buon recensore anche una certa capacità comunicativa e di divulgazione, che ha fatto di alcuni blogger e influencer dei veri e propri punti di riferimento nei social e che poi ha permesso loro di pubblicare libri o condurre programmi televisivi, da quelli di cucina alle video-reviews di hi tech e videogiochi su canali come Youtube.
Da appassionato a professionista: come guadagna un recensore
Questo rappresenta il punto di snodo fondamentale tra le recensioni scritte per gioco e quelle che invece generano un guadagno, ed è dunque qui che si situa il passaggio fondamentale dalla gratuità all’attività professionale remunerata.
Alcune forme di monetizzazione delle recensioni arrivano direttamente dai social network, tramite il meccanismo del ritorno economico basato sulle visualizzazioni dei followers.
Non di rado sono le stesse aziende a richiedere delle collaborazioni agli influencer, in forma di sponsorizzazione, attivando di fatto delle partnership che consentono all’impresa di fare pubblicità aziendale ai propri servizi o prodotti, e contempo al recensore di aumentare il proprio parco-follower e, soprattutto, di ricevere un compenso se non un contratto di esclusiva.
Alcune piattaforme specializzate nella pubblicazione di reviews, soprattutto in comparti “di nicchia” instaurano collaborazioni continuative con articolisti freelance che vengono remunerati per la propria attività, con guadagni che possono oscillare a seconda del tipo di accordo. Per una recensione commissionata – che sia comunque veritiera – il guadagno può partire dai 50 euro e salire fino ad alcune centinaia di euro, in base all’esperienza e alla credibilità dell’articolista. Attraverso i contratti di collaborazione si può superare un guadagno mensile di 1000 euro, ma il punto di partenza può essere anche molto inferiore, e il compenso potrebbe sostanziarsi in un buono da spendere nei prodotti o in un bene da testare, inviato dalla stessa azienda.
Sta proprio qui, in fondo, il segreto di un professionista esperto, ovvero nel desiderio di crescere e di sperimentare, con umiltà, ricerca e impegno, per assicurarsi nel tempo guadagni sempre più sostanziosi e per un upgrade da semplice appassionato a recensore di professione.