Un “ritorno” in grande stile per il campione olimpico. Marcel Jacobs, ai mondiali di atletica indoor in quel di Belgrado, strappa il nuovo record europeo nei 60 metri piani. Ottimo risultato anche per Tamberi che conquista il terzo posto nella gara del salto in alto.
Jacobs ed il record europeo ai mondiali indoor
Una grande prova di forza per il campione olimpico in carica dei 100 metri. Marcel Jacobs conquista il titolo mondiale indoor nei 60 metri piani. Una specialità che vede nell’esplosività e nella velocità le uniche “regole”.
“Era veramente importante confermarsi e far capire che Tokyo non è stata un caso bensì il frutto dell’impegno di tanti anni e della dedizione”
Un tempo da record nella fine di 6 secondi e 41 per ottenere non solo il nuovo record europeo ma anche un posto ancora più meritato nell’Olimpo dello sport. Alla Stark Arena di Belgrado ha battuto di soli tre millesimi lo statunitense Christian Coleman, primatista mondiale della distanza con 6 secondi e 34.
Tra i grandi della velocità
Marcell Jacobs, grazie alla sua prestazione in quel di Belgrado, è diventato così il quarto uomo di sempre più veloce di sempre nei 60 metri indoor. Prima di lui tre americani:
- Christian Coleman
- Maurice Green, con 6 secondi e 39
- Ronnie Baker, con 6 secondi e 40
Bronzo (senza allenarsi) per Tamberi
Passiamo, ora, a parlare dell’altro grande protagonista con la sua medaglio d’oro olimpica di Tokyo: Tamberi. L’atleta azzurro nei mondiali indoor di Belgrado riesce a conquistare un terzo posto davvero inaspettato. Perché? Basti sapere che Tamberi da inizio anno aveva nelle gambe un solo allenamento. Una prestazione, quindi, molto incoraggiante per il futuro di Tamberi che (come stesso lui ha dichiarato): ci divertiremo.
«Sono molto contento di tutto quello che ho combinato oggi, era una sfida complicatissima. Avevo saltato una sola volta in allenamento quando di solito per preparare queste gare ci arrivo con 30-40 sedute di tecnica e cinque, sei gare prima. Quindi riuscire a prendere una medaglia in un contesto di alto livello vale molto di più che vincerla con una misura mediocre»
Tamberi è sceso anche in pedana con un messaggio preciso. Perché sulla spalla sinistra ha attaccato un adesivo tricolore con la nostra bandiera e su quella destra la bandiera dell’Ucraina. Un chiaro omaggio agli amici saltatori, Bondarenko e Protsenko, scrivendosi i loro cognomi con un pennarello appena sotto la bandiera.