Con la premiazione nell’Arena di Casacalenda si conclude la XVII edizione di MoliseCinema. In sei giorni il Festival ha presentato tanti film, eventi e incontri con i protagonisti, coinvolgendo un foltissimo pubblico che ha partecipato a tutte le sezioni del programma.
Sono stati proclamati i vincitori delle tre sezioni competitive: Frontiere, Paesi in corto e Percorsi.
Per la sezione Frontiere – Premio Giuseppe Folchi, il concorso riservato ai documentari, la Giuria composta dalla montatrice Letizia Caudullo e dai registi Ernesto Pagano e Roland Sejko, ha aggiudicato il premio come miglior documentario a Normal di Adele Tulli, “perché è un film che realizza un’analisi tagliente della nostra realtà sociale gestendo in maniera sapiente il potere dell’immagine e mettendolo al servizio di un punto di vista tanto originale quanto profondo”. Il documentario è un viaggio attraverso gli stereotipi di genere e le convenzioni sociali che influiscono sul nostro agire quotidiano.
Menzione speciale della Giuria a Butterfly di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman il film su Irma Testa, la prima donna pugile ad arrivare alle Olimpiadi a soli 18 anni “perché è un film capace di mettere in luce il processo di elaborazione della sconfitta, incarnato nella biografia di una giovane e ambiziosa pugile il cui perpetuo avversario fuori dal ring è quel senso di sconfitta collettiva che risucchia il meridione d’Italia”.
Per la sezione Paesi in corto. Cortometraggi internazionali, la giuria composta dall’attrice Roberta Caronia, il regista irlandese Conor Morrissey, il direttore del Tirana International Film Festival Agron Domi e il direttore del Montenegro Film Center Sehad ÄŒekić ha aggiudicato il primo premio per il miglior cortometraggio internazionale a The Van di Erenik Beqiri, coproduzione franco-albanese, “per la straordinaria messa in scena di una storia spietata di scelte impossibili e per la recitazione intensa ed energica del protagonista”.
Una Menzione speciale per la migliore interpretazione va a Elina Knihtilä in Siivooja/Cleaning Woman del regista finlandese Teemu Nikki “per la recitazione della protagonista che ha incantato la giuria restituendo appieno l’umorismo nero del film con la sua maschera comica imperturbabile”.
Inoltre la giuria ha assegnato una Menzione speciale per il miglior soggetto a Pupovina di Oleksandr Bubnov per una bella parabola di un amore soverchiante che finisce per creare un uomo-bambino.
Per la sezione Percorsi. cortometraggi italiani la giuria composta dall’attrice Chiara Cavalieri e dai registi Lorenzo Conte e Gregorio Franchetti, già vincitore della sezione Percorsi dell’edizione 2018 del festival, ha assegnato il primo premio per il miglior corto a In her Shoes di Maria Iovine “per la capacità di creare con immagini di archivio una società paradossale che ci conquista attraverso la storia di un protagonista tanto concreto quanto incredibile”.
La Giuria ha assegnato una Menzione Speciale alla regia di Una Cosa Mia di Giovanni Dota “per la freschezza, il carattere e la semplicità nel rendere poetici i più piccoli dettagli”.
Una Menzione Speciale va inoltre a Inanimate di Lucia Bulgheroni “per l’originalità e la forza nell’affrontare con il suo lavoro di animazione temi universali e profondi che riguardano la vita di tutti noi”.
Per la sezione Paesi in lungo, dedicata alle opere prime e seconde, con premio del pubblico, il vincitore sarà reso noto domani sul sito del Festival, al termine del conteggio delle schede.
La rassegna è stata seguita da Molisecinema Tour, la sezione itinerante del festival svoltasi tra i comnuni di Larino, Castelpetroso, Busso, Venafro e Campomarino.