Tuttavia, l’adozione di norme che possono applicarsi ad un solo individuo indebolisce la credibilità del processo di riforma costituzionale in quanto mina il principio della variazione di governo democratico sancito dall’articolo 23 della Carta africana di democrazia, le elezioni e la governance. Le modifiche alla Costituzione ruandese recentemente approvata dal Parlamento – se confermato da un referendum – dovrebbero dare origine a questa situazione.
“L’UE sostiene fermamente il principio di transizioni democratiche, basata su processi trasparenti, inclusivi e responsabili come stabilito dalla Carta africana. Nei paesi che hanno sempre rispettato i limiti finali e consentiti per il cambiamento, le società sono diventate istituzioni più resistenti e più credibile. Ci sono molti esempi che nel continente.
A questo proposito, l’UE resterà impegnata a sostegno della pace e della prosperità nella regione dei Grandi Laghi e attende con interesse il dialogo costante con le autorità ruandesi” sostiene Federica Mogherini, Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza.