Sono passati molti anni da quel 1982, che vide la nascita del primo ecommerce, un modo di fare commercio divenuto lanciato in pieno solo nel 1994 grazie a Netscape, che lanciò i suoi servizi browser per facilitare la navigazione sul web.
Fu così che nel 1995 nacquero i due portali americani più conosciuti al mondo: Amazon e eBay. Il valore del brand per un’azienda è tutto, se poi si parla di moda, nell’insieme, tutto assume un valore indefinito, generando fenomeni in forte crescita tra i giovani e i meno giovani. E non importa che siano uomini o donne, marchi low cost o luxury, i fashion addict riescono a scovare sempre l’affarone. Acquistare on line oggi è estremamente facile, le aziende sono riuscite a creare la giusta connessione tra cliente e web da qualsiasi parte del mondo.
La formula è altamente redditizia, e il binomio perfetto è: “Fashion – eCommerce”. Si parte dalle tendenze moda, per poi spostarsi ai social media grazie alle ammiccanti immagini scattate da fashion blogger e influencer, e che rappresentano una buona fetta di quel mercato che ha generato il picco degli acquisti on line.
Per chi è alla ricerca dell’outfit perfetto, basta fare un giro su Instagram o Pinterest (tanto per citare i più famosi). Lì è possibile scovare il vero e proprio mondo dei balocchi, fatto non solo da personaggi nati sui social ma anche dai famosi (tv, spettacolo, cinema, moda), italiani o stranieri che siano. Sono loro a dettare le tendenze per ogni stagione, e da bravi “influenzatori”, spingere agli acquisti di un qualsiasi prodotto.
Abbigliamento, accessori, scarpe, borse, prodotti per il make up ed il benessere, ma anche viaggi, ristoranti, hotel di lusso, tutto fa brodo. La foto giusta con i colori in linea, la perfetta scenografia, il sorriso o la posa da divi, rappresenta la molla che fa scattare il meccanismo di ogni acquisto, se poi il brand è anche on line il click è assicurato, e aggiudicarsi l’outfit più in voga diventa facilissimo grazie ai collegamenti globali facilitati. L’ecommerce è un settore in forte crescita, basta pensare che nel 2016 le vendite on line siano aumentate del 18%.