Il satellite della missione PRISMA (PRecursore IperSpettrale della Missione Applicativa), dopo aver superato con successo tutti i test ambientali effettuati a Tolosa e aver ricevuto l’autorizzazione per la spedizione alla base di lancio, è arrivato oggi in Guyana francese.
Missione PRISMA:i preparativi per il lancio
Situato presso la base del Center Spatial Guyanais, PRISMA si prepara ad affrontare la campagna di lancio con il vettore europeo VEGA con un volo previsto nella notte tra l’8 e il 9 marzo 2019. Il VEGA è un lanciatore nato in Italia e sviluppato dall’ESA per l’immissione in orbita di satelliti fino a 2500 kg che ha dimostrato eccellenti prestazioni ed affidabilità.
PRISMA è un satellite iperspettrale, in grado di osservare da ottico a vicino infrarosso, ed è il primo del suo genere per l’Osservazione della Terra.
Missione PRISMA: a cosa servità
Grande soddisfazione è stata espressa da Roberto Formaro, responsabile dell’Unità Tecnologie ed Ingegneria che ha gestito il programma, per il lavoro congiunto del raggruppamento temporaneo di imprese formato da OHB Italia – mandataria – e LEONARDO S.p.A. – mandante.
Francesco Longo, responsabile del Programma, ringraziando tutto il personale coinvolto per gli sforzi profusi, ha ricordato l’importanza di questa missione che potrà dare un contributo altamente innovativo all’osservazione della Terra per lo studio delle risorse naturali e dei principali processi ambientali.