I missili sulla Polonia hanno accesso immediatamente il tavolo internazionale delle discussioni. Tutte le parti in causa vogliono vederci chiaro prima di fare qualsiasi cosa ma cos’è successo? Quali sono i fatti accaduti al confine tra Polonia e Ucraina?
Missili sulla Polonia, cos’è successo?
Nella sera del 15 novembre viene confermata dai media polacchi la notizia che due missili hanno colpito la Polonia. La zona colpita è quella del confine con l’Ucraina e più precisamente a 10 km di distanza ovvero nel villaggio di Przewodów che conta poco più di 400 abitanti. I due missili hanno provocato la morte di due civili e sono in corso le prime rilevazioni dei detriti rimasti nella zona dell’impatto. La situazione è sotto monitoraggio costante ma non ci sono certezze, al momento, dietro “l’autore” dei missili arrivati in Polonia. Le prime ricostruzioni, infatti, vedono il missile di “priorità” della contraerea Ucraina.
Qual è la posizione della Polonia?
Nonostante una prima reazione resa pubblica da un comunicato stampa del ministro degli esteri polacco, Lukasz Jasina, che parlava di “un missile fabbricato in Russia è caduto, uccidendo due cittadini polacchi”, successivamente la posizione della Polonia cambia.
Lo stato polacco, infatti, ha deciso di porsi con calma e pazienza verso la questione. Il presidente polacco Andrzej Duda, infatti, ha dichiarato che:
Al momento non abbiamo prove inequivocabili su chi abbia lanciato questo missile. È in corso un’indagine.
Insomma, la Polonia attende i definitivi risultati delle indagini prima di prendere definitivamente una posizione nella quesitone. Una cautela che smentisce anche la notizia che voleva la Polonia appellarsi all’articolo 4 del trattato di Washington (la carta NATO). Questo articolo sansisce che:
Le Parti si consulteranno ogniqualvolta, a giudizio di una di esse, l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una delle Parti siano minacciate
La situazione, poi, si è evoluta nuovamente quando le fonti NATO hanno ricostruito l’accaduto ed affermando che il missile che ha colpito il confine polacco – ucraino sia in realtà un missile appartenete alla contraerea dell’Ucraina. Proprio per questo motivo, il presidente polacco Duda ha dichiarato c he il tutto sia stato solo uno “sfortunato incidente”.
Qual è la stata la risposta della Russia ai missili sulla Polonia?
“Le dichiarazioni diffuse dal governo e dai media polacchi circa la caduta di due missili russi sul territorio della Polonia sono una deliberata provocazione che ha l’obiettivo di causare una escalation della situazione“. Lo dichiara il Ministero della Difesa russo, . La Russia, quindi, nega categoricamente le accuse arrivate. Nella dichiarazione viene smentito che i missili caduti sulla Polonia fossero russi, sottolineando che non sono stati compiuti attacchi con armi di Mosca contro obiettivi vicino al confine ucraino-polacco, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa Interfax.
Qual è la posizione di NATO e USA?
La prudenza è la parola d’ordine che che rappresenta le posizioni della NATO e degli USA. L’alleanza atlantica ha proclamato una riunione tra gli ambasciatori degli stati membri dell’alleanza per capire cosa sia realmente successo in Polonia. Solo dopo questa riunione si potrà sapere la posizione ufficiale della NATO sulla questione.
Gli Stati Uniti sono stati tra i primi stati che si sono attivati per accertare i fatti accaduti al confine polacco-ucraino. Lo stesso Joe Biden aveva definito “improbabile” l’ipotesi che il missile che ha colpito la Polonia e ucciso due persone fosse stato lanciato dalla Russia. Il presidente degli Stati Uniti lo aveva ribadito dopo il vertice straordinario con i leader del G7 e gli alleati della Nato a margine del summit di Bali.
Le prime informazioni smontano quell’ipotesi. Io non voglio dirlo fino a che l’indagine non è completata. è improbabile, vedendo la traiettoria, che sia stato sparato dalla Russia